Ciao Amore

“Ciao Amore”, l’espressione del cuore nella musicalità della parola. L’Essere, fragile e forte nella sua nudità di Uomo, vive in un moto dell’animo che si agita, si scuote, si arroventa, si spegne sul finire del giorno e rivive più intensamente nel mistero della notte. 
di Antonella Iozzo 

Libro-Ciao-amoreIl dialogo con un’anima ed un “Io” vagante, tra i promontori della mente e le morbide colline dei sentimenti, si risolve in una lettura poetica tesa tra le corde più segrete dell’intimità dell’Uomo.

In Luongo i confini tra il sé e la poesia, non sono ben distinguibili perché, se ad una prima lettura, è la poesia a scivolare lentamente nei territori inesplorati della sua impalpabile ed etera sensibilità, poi, posando l’occhio sulla bellezza dei versi e chiedendo alla mente di carpirne il senso, ci accorgiamo di come sono le sue emozioni più vere ed autentiche, a confluire in un lirismo poetico racchiuso nell’immagine della parola  e nella sua evanescenza nel  descrivere l’indescrivibile.

L’Essere, fragile e forte nella sua nudità di Uomo, vive in un moto dell’animo che si agita, si scuote, si arroventa, si spegne sul finire del giorno e rivive più intensamente nel mistero della notte. Alla  bellezza della parola di Luongo, è dato il compito di dare un volto a questa pulsione vitale, a questa linfa primordiale, a quest’energia cosmica che si chiama AMORE.

Ogni parola che si appresta a definire l’indefinibilità dell’Amore, è una scia luminosa nel tempo della ragione, pronta a evaporare nel medesimo istante che segue il primo. Ma quando le parole si susseguono nell’ordine armonico di una partitura musicale, quando divengono gocce di prezioso nettare sulle labbra della poesia, quando come stelle cadenti precipitano nella sensibilità più nascosta di Luongo, quando come spumeggianti onde si dispiegano sulla sabbia dorata delle nostre passioni irrorandoci dei colori dell’arcobaleno, nasce “ Ciao Amore “, l’immensità, in un sussurro dell’anima. Qui, la poesia di Luongo, è un ritratto alla morfologia dell’Amore, tutto affiora da quelle parole dettate dal cuore, tutto si colora e si apre al mondo come una sinfonia.

La forma della parola si sveste dagli ornamenti e si veste di luce, di trasparenza, di sensazioni vissute e gelosamente custodite nell’intimità. L’elaborazione estetica è chiamata solo per plasmare la materia incandescente dalla quale si è sviluppato quell’impeto, quell’origine di vita, quel suono dell’universo, che ha investito in pieno l’anima di Luongo, rendendola mare in tempesta, cielo infinito, terra avida del seme dell’Amore.

Una poesia,  quella di Luongo, che ti assale dolcemente come una febbre espressiva, le cui parole sono fiori  trasfigurati in sogni reali, bagnati dall’impeto della vita che scalda quelle zone d’ombra delle nostre coscienze.

L’inafferrabilità dell’emozione respira, così, nel credo alla vita che Luongo, da sempre, ha custodito in se tra spiragli di verità negata, tra solitudini celate, tra sorrisi in affitto e carezze mancate, e adesso si libbra nell’infinita danza dell’Amore .

Una trascrizione densa di sentimenti, un’irruzione quasi violenta ma incontaminata, che riporta alla misteriosa origine primordiale, perché è la forza del cuore, unita all’esperienza della maturità, a dar valore all’emozione, uno sguardo nella luce dell’amore che diventa viaggio nella distanza del tempo.

Velatura dopo velatura “ Ciao Amore” prende corpo , la concretezza ritmica ne segna il passo e la composizione si anima in un bellissimo concerto di primavera .

“Ciao Amore”  di Michele Luongo
Genere Poesia Ed. Uniservice , 2007
Pag.65  Euro 12,00, ISBN 9788861780002

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (01/12/2007)

 

 

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