Fidanzata d’America alla casa delle debuttanti

Fidanzata d’America alla casa delle debuttanti, ma è sui chiarori della baia che le labbra di Riccardo incontrano quelle di Marilù

di Michele Luongo

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Fidanzata d’America alla casa delle debuttanti.  << Perché diedi a mio figlio un educazione di prim’ordine, invece di metterlo a lavorare a quattordici anni? Perché, se la guerra non me lo avesse impedito, avrei mandato mio nipote all’Università, gli avrei dato una buona rendita e il modo di profittare di ogni buona occasione che gli si fosse presentata? Perché volevo vedere mio nipote non solo un uomo d’affari moderno, ma anche mio degno erede>>

Il vecchio Riccardo Richards, da anni attente che il nipote si sposi e che entri nel mondo degli affari che, soprattutto, gli dia un erede. Ma il giovane Riccardo invece di vivere negli agi del nonno, ha preferito vivere in un piccolo villaggio di pescatori lungo la costa del Galles. 

L’invito a Londra è perentorio come l’invito a sposarsi. Un intenso e franco battibecco, fino alla consapevolezza delle ragioni del nonno, e il giovane Riccardo accetta, a condizione che non gli parlasse più di affari, di sposare la ragazza che il nonno avrebbe giudicato più adatta. Avrebbe adempiuto ai doveri di marito e datogli un erede, ma sarebbe ritornato nel suo villaggio.

Dalla ricerca della futura signora Richards prendono vita le appassionate vicende nella mondana vita londinese. Inviti e frequenza della “casa delle debuttanti”, gestita, curata da Lady Foregathering, vedova, e di antica famiglia aristocratica. Ospitava le aspiranti “debuttanti”, cioè ragazze di buona famiglia della provincia, nonché ricche ereditiere straniere che desideravano essere presentate a Corte, e lanciate nel gran mondo degli avvenimenti, nonché essere presentate ai pretendenti.

La piacevole descrizione rende affascinante e coinvolgente la lettura. E’ un susseguirsi d’incontri poi, il giovane Riccardo Richards incontra Marilù Hart, di San Diego della California, piena di vitalità e di graziosa naturalezza. Un’esplosione d’amore a prima vista che giochi d’orgoglio mettono a rischio, ma il palpito è sempre più forte, più intenso ha il profumo della primavera anche nella burrasca del villaggio dei pescatori, lontano dalla spensierata vita londinese.

Ora il mare è placato, le labbra di Riccardo incontrano quelle di Marilù non è un sogno, è dolcezza e calore, è amore. Intanto sulla baia i primi chiarori dell’alba ed è un nuovo giorno.
(La fidanzata d’America, di Berta Ruck, I Romanzi della rosa, nr. 165, Salani Editore, 1980, pag. 300)

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (07/01/2017)

 

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