Storia della cultura

Nuovi itinerari per la storia della cultura. Il dibattito sulla teoria della storia e sulla sua scienza nella Germania del secondo dopoguerra, attraverso la individuazione di alcuni  presunti esiti conservatori che avrebbero contraddistinto sia la linea classica dello storicismo, sia quella più specificamente definibile come kulturgeschichtlich.

di Giuseppe Cacciatore

 

Sbaglierebbe chi – indotto da un titolo apparentemente modesto se interpretato soltanto nella sua esteriore intenzionalità- pensasse di trovare in questo libro un discorso che voglia restar confinato nella sua pur esibita, e peraltro sicura, configurazione storico-filologica. Anzi, non è certo da far passare sotto silenzio il fatto che questo studio di Antonello Giuliano interviene a colmare una lacuna vistosa ( almeno per quel che concerne l’Italia) non soltanto nella letteratura critica recente dedicata alla filosofia  della storia otto-novecentesca, ma persino in quella, per cosi dire, più professionalmente impegnata a disegnare le coordinate della teoria e della storia della storiografia contemporanee. Infatti, dopo la grande stagione della riflessione critico- filosofica e metologica sulla scienza e la conoscenza storiche ( e, dunque, anche sul particolare profilo della << Storia della cultura>> e sulle connessioni-distinzioni con la storia sociale e la storia politica) e dopo l’attenzione- anche e soprattutto polemica e critica – rivolta ad autori come Gothein e Lamprecht da storici e filosofi di altissimo livello come Croce e Cantimori, è calata, per molti decenni, una pesante coltre di silenzio,  egli studi, nelle ricerche e persino nei riferimenti, sulle origini storiche e concettuali della << Storia della cultura>>.

Non v’è dubbio che a determinare questa situazione concorsero, da un lato, il prevalere, nella cultura storiografica italiana ed europea, di indirizzi di ricerca prevalentemente socio- economici ( fondati su modelli teorici e parametri  metodici tanto marxistici, quanto strutturalistici) e, dall’altro, l’incidenza di un forte pregiudizio storico-ideologico ( è questo il dato che ha forse caratterizzato maggiormente il dibattito sulla teoria della storia e sulla sua scienza nella Germania del secondo dopoguerra) attraverso la individuazione di alcuni  presunti esiti conservatori che avrebbero contraddistinto sia la linea classica dello storicismo, sia quella più specificamente definibile come kulturgeschichtlich.

Solo negli ultimi decenni (e, in particolare, tra la metà degli anni ’70 e ’80 è ripreso, sia in Italia che in Germania, tanto il dibattito teorico sui profili concettuali e sui paradigmi conoscitivi della << Storia della cultura>>, quanto lo specifico studio e la mirata analisi storiografica di opere e di autori in un modo o nell’altro legati alla tradizione inaugurata da Gothein e Lamprecht.

In Germania,ad esempio, ad eccezione dell’intervento di Nipperdey su Kulturgeschichte, Sozialgeschichte, historische Antbropologie (apparso nel 1968) e del saggio di Oestreich su Die Fachistorie und die Anfänge der sozialgeschichttlichen un tentativo di ricostruzione complessiva della Kulturgeschichte, tanto dal punto di vista teorico-concettuale che da quello storiografico. Vi sono certo stati esempi- anche notevoli- di ricerche su singoli autori ( quelle della Schorn-Schütter su Gothein), e di esse naturalmente dà analiticamente e criticamente conto Giuliano nel ricco e documentato apparato di note che accompagna questo libro. E, comunque, non si sfugge all’impressione che il nodo storico e teorico della Kulturgeschichte sia stato o relegato tra i reperti antiquarii, sia pur nobili, della storia della storiografia tedesca ed europea tra ‘800 e ‘900 o, al massimo, considerato come getto specifico del contendere ( il rapporto tra storia culturale e storia poltiica), ha allargato il suo significato e la sua stessa portata, per un verso, al giudizio sulla grande storiografia tra Droysen e Ranke e, per l’altro, alle prospettive di mutamento paradigmatico della scienza storica e dei suoi metodi nell’età delle grandi trasformazioni politiche, economiche e socio-culturali della prima metà del secolo XX.

 di Giuseppe Cacciatore

 …. Tratto dalla Presentazione di “La storia della cultura fra Gothein e Lampercht” di Antonello Giuliano, Ed. Rubettino , Soveria Mameli (CZ) 1998,   Pagine 74 L. 10,00 ISBN  88-7284-657-9

 

    Redazione
 (06/10/2015)

 

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