Quad in quota, utilizzo indiscriminato della montagna

Quad in quota: l’altolà della SAT. Preoccupato per l’utilizzo indiscriminato delle aree di montagna, il presidente Claudio Bassetti non usa mezzi termini.

Redazione

 

Quad in quota, utilizzo indiscriminato della montagnaQuad in quota. “Una vera e propria aggressione alla montagna” è il giudizio di SAT nei confronti del raduno “Quad in quota”, il raduno motoristico delle moto a tre ruote in programma il 10 e l’11 giugno in zona Falcade-Passo San Pellegrino.

Preoccupato per questo utilizzo indiscriminato delle aree di montagna, il presidente Claudio Bassetti non usa mezzi termini. “E’ impensabile che le due amministrazioni interessate, quella veneta, ma anche quella trentina, possano autorizzare una manifestazione del genere – rileva – questo è il senso del documento che abbiamo sottoscritto come associazioni alpinistiche dell’area dolomitica, composta da SAT e dai Gruppi CAI Regionale del Veneto, Gruppo Regionale Friuli Venezia Giulia, Gruppo Provinciale Alto Adige ed Alpeneverei Sudtirol.

Un documento nato, non soltanto da un comune sentire, ma anche dal comune operare in un contesto alpino, ristrutturando rifugi, sistemando sentieri, dove le strade forestali sono concepite come accessi di servizio a chi lavora per conservare e tutelare un bene comune, dichiarato Patrimonio Unesco, non certo per creare circuiti motoristici. Crediamo di aver evidenziato nel documento   tutti gli aspetti di negatività di queste manifestazioni, spacciate per iniziative culturali e gastronomiche.

Si tratta di 50 di questi veicoli che partire dall’Agordino percorreranno quasi 100 km, dei quali ben 70 sterrati in area dolomitica, utilizzando strade per lo più forestali, piste boschive, pascoli, per affrontare anche la salita a Col Margherita in quel di Falcade e Moena, addirittura lungo la pista da sci. Incomprensibile, a livello di pubblica amministrazione, quale sia la visuale, l’indirizzo con il quale i vuole si vuole programmare la frequentazione turistica dei nostri territori. Sulle facciate patinate dei siti di promozione turistica   il Trentino da cartolina, tutto ambiente e natura e nei fatti i quad in quota.

Su questa iniziativa pare non sia stata effettuata alcuna valutazione ambientale – sottolinea il presidente – da parte dei servizi tecnici per i territori interessati dal transito dei Quad, i quali   fiancheggiano aree tutelate, inserite nella rete Natura 2000. Da qui il nostro appello alle amministrazioni pubbliche per un ripensamento, anche alla luce del fatto che si viaggia di notte, a quote elevate come i 2.550 metri del Col Margherita, un fatto che rende ancor più pericoloso il raduno”.

SAT è da anni in prima linea nelle scuole, ma anche con l’Università, nei Laboratori e corsi di formazione per insegnanti, operatori del settore pubblico, per educare al rispetto, alla sostenibilità dei progetti di sviluppo, nel tentativo di trasmettere l’esigenza di preservare un patrimonio collettivo, un lavoro totalmente disconosciuto con il via libera a queste manifestazioni. (  http://www.sat.tn.it/ )

 

    Redazione
 (29/05/2017)

 

 

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