Sanità, assenza o non attivazione dell’elisoccorso

Tagli alla Sanità’ Trentina ed  effetti ad Arco un caso emblematico e  se confermato gravissimo. Quali le contromisure e quali le responsabilità. Rivedere immediatamente i tagli dell’assistenza sanitaria. 
di Claudio Civettin

 

 

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Trento –  Interrogazione . Si apprende dalla stampa, che, salvo clamorose smentite, una donna incinta, ora sarebbe in gravi condizioni per una serie di complicazioni, a causa di un insieme di coincidenze che in primo luogo troverebbe la mancata disponibilità dell’elisoccorso.
Il fatto, sarebbe successo ad Arco e degli accadimenti, si chiede puntuale illustrazione da parte dell’assessore provinciale, perché sembrerebbe che tutto avrebbe avuto origine, dalle nuove disposizione della gestione sanitaria in tema di “tagli” e adeguamenti in termini di orari, compresa la chiusura a tempo  – o meglio dell’apertura part time – del servizio sanitario in molte zone periferiche ma non secondarie, Arco compreso. 
Non serve perdersi in inutili descrizioni o chiacchiere e del fatto, si ritiene debba essere investito il Consiglio provinciale, per avere tutti i chiarimenti necessari, comprese l’assunzione di responsabilità, sia politica che tecnica, da parte di coloro che sarebbero all’origine di tali eventuali scellerate scelte. 

Una situazione – quella della chiusura e ridimensionamento delle prestazioni sanitarie in genere- che grida vendetta al cielo nel caso in cui, si confermasse che la situazione della signora in questione, avesse origine dalla coincidenza correlata dall’assenza del velivolo di soccorso, sempre tanto acclamato quale elemento qualificante delle scelte fatte.  

Per tutto questo oltre alla richiesta di informazioni, si ritiene opportuno che ogni dato sia messo a disposizione della Magistratura, affinché vi sia la massima disponibilità all’accertamento dei fatti che in caso di conferma, coinvolgerebbero sul piano politico, l’operato di una Giunta che ha avuto il merito di aver fatto “incazzare” tutto il Trentino, sui tagli alla sanità di valle.  

Tutto ciò premesso,si interroga il Presidente dellaGiunta provincialeper sapere

• Quali siano le condizioni di salute della signora che, secondo le notizie di stampa, sarebbe in gravi condizioni, per una serie di coincidenze, compresa quella della mancanza  di disponibilità dell’elisoccorso, tanto che la stessa, sarebbe stata portata al nosocomio trentino da Arco in ritardo, in ambulanza, con un tragitto forse non consono con lo stato di salute e con l’ospedale di Arco, non in grado di dare i necessari soccorsi, forse anche di stabilizzazione, per l’assenza –pare- dei servizi necessari, forse anche dovuti ai tagli programmati dall’assessorato anche all’ospedale di Arco; 

•  Quali siano, in caso di conferma, le conseguenze del caso e come si intende accertare le eventuali responsabilità sul piano politico; 

• Se, in caso di conferma dell’assenza o della non attivazione dell’elisoccorso, si intendano assumere provvedimenti adeguati verso gli eventuali responsabili, partendo dalle doverose e dignitose dimissioni dell’assessore di merito; 

• Se, in caso di conferma, a fronte di questo gravissimo caso, si intendano rivedere immediatamente i tagli dell’assistenza “h 24”, previsti con incredibile procedura per gli ospedali di Arco, Tione e Cavalese, che, salvo smentite, ha prodotto danni immediati, sia dal punto di vista strutturale, sia per i pazienti trentini come la cronaca ci ha informato.

 

               Claudio Civettini
Consigliere provinciale/regionale Civica Trentina
                ( 30/11/2015 )                 

 

 

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