Pericolo islamico per un Europa cristiana

L’Europa cristiana, sia unita e decisa a tutelare la propria origine, senza permettere al culto della violenza di scalfire i valori della Libertà, dell’Uguaglianza e della Democrazia dell’Occidente.
di Michele Luongo 

bandiera-francese-tricoloreEuropa cristiana. Come se fossimo sprofondati in un lungo sonno di buonismo, ecco all’improvviso la Francia, l’Italia, tutta l’Europa di fronte alla violenza dell’estremismo – fanatismo islamico, ritrova la solidarietà e la forza di gridare con orgoglio, senza timore i suoi valori di uguaglianza e di libertà.  

Gli autori della strage di Charlie Hebdo, sono stati uccisi dalla polizia francese. Ma quanto è accaduto in Francia ha smosso ogni cuore, un’emozione forte che spinge a rivendicare l’origine del Popolo europeo.

Ora è facile cadere nella fibrillazione del momento, in rete, montagne di ipocrisie si sovrappongono. Qualche anno fa la grande Oriana Fallaci ci avvertiva del pericolo islamico che si infiltrava nell’Europa cristiana, il mondo della sinistra con il “buonismo di comodo”, magari pure la derideva.

Certo l’integrazione è importante e va perseguita, ma i paletti devono essere chiari e ben visibili, senza compromessi.
Non è accettabile una religione che professa violenza e morte. Poi, mi è incomprensibile, quale interesse ha una religione nel promuovere il proprio credo con azioni di violenza nel mondo?  Come può la violenza fare accrescere la simpatia – fede per quella religione? Mistero.

Ora l’Europa sia unita e decisa a tutelare la propria origine cristiana, senza permettere al culto della violenza di scalfire i valori della Libertà, dell’Uguaglianza e della Democrazia dell’Occidente.

Troppi, ma proprio troppi sono gli errori e la leggerezza con cui, da anni, si accolgono milioni di emigrati sulla terra europea. E’ il momento di porre un freno, di fissare regole e comportamenti, altrimenti i morti del massacro di Charlie Hebdo, non lasceranno alcun ricordo e l’ipocrisia, copiosa, alla prossima strage, si diffonderà con rinnovato protagonismo.  

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (09/01/2015)

 

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