Montepulciano 50 anni e nuova sinergia per il futuro

Montepulciano d’Abruzzo 50 anni della DOC con lo chef Tre Stelle Michelin Niko Romito, e nel piatto e nel calice la magnifica espressione della peculiarità del territorio abruzzese.

di Michele Luongo

 

Montepulciano 50 anni e nuova sinergia per il futuroMontepulciano d’Abruzzo 50 anni della DOC, un momento importante per la storia del vino abruzzese, non poteva essere che Vinitaly il migliore palcoscenico per iniziare i festeggiamenti dell’anniversario. Un padiglione moderno, luminoso, sala wine tasting, degustazioni, incontri, riflessioni.

Il Montepulciano rappresenta il 56% del vigneto della regione con 19.000 ettari che producono 900.000 ettolitri su un totale di 2,5 milioni di ettolitri di vino abruzzese, è il punto del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, organizzatore dell’evento, che trova notizie storiche del vitigno risalenti al 1792.

Dal 1968 un lungo percorso di ricordi, di sacrifici, 50 anni sono tanti e ci sarebbe molto da raccontare, tra i pionieri Emidio Pepe, Dino Illuminati nella Sala regionale del padiglione Abruzzo, lunedì 15 aprile non tralasciano ma invitano le nuove generazione a saper guardare avanti e a dare sempre maggiore valore e qualità al vino Montepulciano d’Abruzzo.

E il Presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo Valentino Di Campli, ne intuisce il richiamo e lo rilancia con un invito a fare crescere l’intero territorio Abruzzo. Una sinergia che lo Chef Tre Stelle Michelin  Niko Romito del ristorante Reale a Castel di Sangro persegue né da esempio con una cucina di qualità, e per i 50 anni della DOC del Montepulciano d’Abruzzo, ha realizzato due creazioni.

La prima dall’ingrediente il carattere della tradizione abruzzese, “Il pane” con una combinazione di due diversi grani antichi, succo di agnello, fegato di pollo, vino Montepulciano e polvere d’oro, il risultato nella sua semplicità è sbalorditivo per la sua leggerezza. Sulla stessa linea con la seconda portata, “Pancetta di maiale con cipolla stufata, polvere di pomodoro” lunga cottura a fuoco lento, mirabile delicatezza. Gusti decisi, intensi in perfetta armonia con il vino Montepulciano, abbiamo scelto l’annata 2011, per l’occasione tutte le bottiglie portano la scritta 50 Montepulciano D’Abruzzo, ma dal calice abbiamo sorseggiato un eccellente vino con sentori di sottobosco, amarena, morbido e di bella persistenza, e sa invecchiare

Come nelle portate dello Chef Niko Romito, il calice del Montepulciano esprime la peculiarità del territorio, è senza dubbio la strada da percorrere, un insieme per la promozione dell’Abruzzo. Che l’anniversario dei 50 anni della DOC,  proietti il Montepulciano d’Abruzzo al futuro dell’eccellenza vinicola nel mondo. (  https://www.vinidabruzzo.it/  )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (15/05/2018)

 

 

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