Ottimi vini alla kermesse di Bottiglie Aperte

Bottiglie Aperte 2017 a Palazzo delle Stelline a Milano, ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta aziende con ottimi vini. Convegni, masterclass, incontri e i Wine List Awards.

di Michele Luongo

Ottimi vini alla kermesse di Bottiglie Aperte
Milano, Palazzo delle Stelline, Bottiglie Aperte 2017

Nella splendida cornice di Palazzo delle Stelline a Milano, la Sesta Edizione di Bottiglie Aperte -Wine Business Experience -, kermesse ideata e diretta dall’instancabile Federico Gordini.  Domenica otto e lunedì 9 ottobre, centocinquanta produttori con oltre seicento etichette in degustazione hanno accolto il numeroso pubblico, operatori del settore e wine lover, un’ennesima e felice dimostrazione del crescente interesse per il settore vinicolo.

Negli ampi corridoi e sale luminose i visitatori oltre che degustare i vini ed avere un contatto diretto con i produttori, hanno potuto partecipare a un ricco programma di convegni e masterclass. Nel convegno di apertura tenutosi domenica dal tema“ Clima vs Vino – Vino vs Clima: problematiche e soluzioni” con i relatori: Il presidente dell’Unione Italiana Vini Ernesto Abbona, l’enologo Luca D’Attoma, il giornalista Daniele Cernilli, e Luciano Rappo della Cesarini Sforza, con la moderazione di Andrea Grignaffini, un confronto sulle problematiche climatiche sempre più attuali, delle quali però nutro molte riserve, essendo a mio parere temi che, di volta in volta, sembrano assumere interessi da orticello. Mi trovo, infatti, di molto sulla linea più moderata di Ernesto abbona, quando afferma che i cambiamenti della natura vivono dei propri cicli per cui bisogna saperli affrontarli. E per tale motivo pone fiducia e valore nella ricerca scientifica che va indirizzata e stimolata.

Importanti partner per Bottiglie Aperte 2017, dall’investitore Aliante a Geodetica Italian Stars, dal caffè Astoria ai sistemi di lavaggio Winterhalter, dall’acqua Valverde alla filosofia di Eataly. E le delizie della linea dolci Martesana di Milano, e i prodotti da forno Mastro Cesare di Borgomanero, gustosissimi i grissini alle noci.  Solo prodotti di assoluta qualità come le Mozzarelle, saporite ed intense, del Caseificio Giordano di Oleggio, e il salmone Upstream di Parma.

La famosa azienda Riedel ha posto a disposizione dei visitatori i calici per la degustazione. Tra i vari vini degustati, segnaliamo l’ottimo “Bric Amel” langhe, dei Marchesi di Barolo, sapore pieno, fresco, fragrante con profumi di biancospino, un bel vino come l’etichetta con i fiori infantili che esprimono gioia, un invito a sorseggiare in compagnia. Ed è ancora freschezza quella del prosecco nello spumante del “Cartizze” Valdobbiadine DOCG, dell’azienda Le Colture.

Con l’azienda Prime Alture, sorseggiamo un elegante Pinot Noir. E nel primitivo di Manduria “Raccontami” dell’azienda Vespa, una bevibilità morbida, elegante. Con la verticale dell’azienda Gianfranco Fino, Sava- Taranto, per le annate 2010 – 2012 -2014- 2015 del vino “Jo”, abbiamo un bel retrogusto e persistenza nell’annata del 2010,  di buona beva l’annata del 2012. Vini con un proprio carattere forte e passionale come Simona Natale che rappresenta l’azienda.

Il Duomo di Milano con la piazza trasformata in vigneto è la suggestiva immagine di Bottiglie Aperte nella serata dell’assegnazione dei Awards, i Wine List Awards ideata da Federico Gordini, cosi vediamo i premiati della Wine List Award: per la migliore Carta dei vini nella ristorazione che per i ristoranti stellati va al Ristorante Del Cambio di Torino;  per i ristoranti di Hotel alla Terrazza dell’Hotel Gallia a Milano; Miglior sito web va alla tenuta I Fauri; Migliore Comunicazione Social all’azienda Nino Franco; Miglior Packaging ai Feudi del Pisciotto; Miglior allestimento fieristico all’azienda Lunae Bossoni; Migliori eventi aziendali, in ex equo, alla Cantina dei Chef di Prime Alture e all’Estate Calda- Caciara Freddo dell’azienda Enio Ottaviani. Premi soggettivi, ma è’ sempre piacevole per un’azienda ricevere un premio, gratifica, entusiasma, comunica.

Bottiglie Aperte è una manifestazione in crescendo, la presenza di aziende importanti ha dato nuova linfa a Federico Gordini che con la sesta edizione la svolta è decisa, puntando sulla qualità, la sola strada da seguire, certo non facile ma sicuramente da perseguire con i dovuti accorgimenti guardando avanti e divenire, perché no, l’appuntamento cui non si può mancare nell’ambito del wine e food.

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (12/10/2017)

 

 

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