Eliot, sussurri immortali

Thomas Stearns  Eliot Thomas Stearns Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 – Londra, 4 gennaio 1965) , L’opera di Eliot appartiene al contesto del cosiddetto modernismo, movimento sviluppatosi fra il 1912 e la seconda guerra mondiale che comprese e rivoluzionò tutte le arti. I modernisti tra i più noti, James Joyce, lo stesso Eliot ed Ezra Pound…
Redazione

 

 

Webster era posseduto dalla morte
e vedeva il teschio sotto la pelle;
e creature sotterranee senza mammelle
si stendevano giù con un ghigno slabbrato.

 

Bulbi di Narcisio anziché globi
fissavano dalle cavità degli occhi !
Sapeva che il pensiero si afferra a membra morte
stringendo lì lussi e lussurie.

 

John Donne, penso, era un altro così
che non trovava surrogato ai sensi,
prendere e stringere e penetrare;
esperto al di là dell’esperienza,

 

conosceva l’angoscia del midollo
la terzana dello scheletro;
nessun contatto possibile alla carne
placava la febbre delle ossa.

Grishkin è carina: il suo occhio russo
è truccato per risalto;
libero dal busto, il petto invitante
promette una felicità pneumatica.

Il giaguaro brasiliano accovacciato
domina la saltellante scimmietta
con sottile effluvio felino;
Grishkin ha una casetta;

 

il liscio giaguaro brasiliano
nella sua arborea semioscurità
non distilla un così forte odore femmineo
come Grishkin sul sofà.

 

E persino le entità astratte
Circumnavigano la maliarda;
ma noi strisciamo fra costole secche
per avere una metafisica calda.

 

di   Thomas Stearns  Eliot
Dal libro POESIE  ( 1905 – 1920 ) Tascabili Newton I Ed. 1995.

    Redazione
 (12/08/2016)

 

 

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