Poi ritornando, triste e addolorato, dal sordo Silenzio e dal cieco Nulla, anche da loro volle qualcosa.. Cadendo, le sue lacrime lo esaudirono…
di Daniel Varujan
Il pianto di Dio
di Daniel Varujan
Quando nello spazio non si era ritirato
ancora il Nulla di questo Universo,
io credo che Dio cercasse qualcosa,
come rimedio alla ferita della noia.
In un istante girò intorno alla spazio,
e non trovo nulla tranne se stesso:
volle un’Essenza della sua Essenza:-
e la sua Essenza fu la sua eco.
Poi ritornando, triste e addolorato,
dal sordo Silenzio e dal cieco Nulla,
anche da loro volle qualcosa, ed essi
diedero se stessi, cioè non diedero nulla.
Quando egli trovo l’Immensità così vuota,
provò un profondo, crudele dolore:
e sul Silenzio e sul Nulla
pianse dal cuore l sua disperazione.
Cadendo, le sue lacrime lo esaudirono,
formando ogni stella nel cielo:-
e come al Poeta anche a Dio,
per creare, fu necessario prima piangere.
Tratta dal libro: “ Il pianto eloquente di Marco Agostinelli, Ed. La sestante, 2008
di Daniel Varujan
(13/08/2015)
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