Il Segno dell’Aurora

Asseriva Davide Maria Turoldo, in occasione di un incontro culturale presso questa Cas Editrice, che i grandi periodi della storia vengono ricordati non con il nome delle guerre, ma dei massimo poeti: epoca di Omero, epoca di Dante, epoca di Shakespeare; e Alessandro Miano, che di quegli incontri era stato l’animatore, scriveva sulla sua rivista “ Davide” che quello del poeta è sempre un atto di fede.

 

 

Il Segno dell’Aurora
               di Pietro Pelosi

Ho conosciuto il Segno dell’Aurora
scalfito sulla Pietra del Tempo,
il nascere del Sole Mesogeo
nella Vergine Terra inviolata.

Intemerata la sia stirpe
vola tra le stelle,
torna l’Antica Misura
e scorgo nel tuo viso
l’ordine impresso,
i sigilli della Tua impronta
in un’alba di luce.

Ho conosciuto il Segno dell’Aurora
Impresso sulle pietre del tempo,
Mesorah Haestiae,
intatto tempo, intemerata aurora
che sorge con il mattino splendente;
cielo stellato io sorgo,
parola, spazio infinito
che trova in sé mensura
d’antichi mondi.

Tempo dentro tempo,
anima in anima,
profonde sono le voci,
gli echi tra galassie
non più ignote e non informi,
ma nella Forma Antica
sussurro d’Onda Celeste,
mistica sponda d’Oltretempo
che luminoso ora mi cinge
e non teme l’assedio,
come la nave
impressa imprime
il suono dei mondi.

Non la porta dei sogni schiude,
ma i portali colmi di luce
d’Antica Terra e d’Oltre,
che un tempo oscura mi cinse
e, fatta tempo, mi riveste
di luce, intatto splendore
d’alba primeva
e pioggia che, divenuta neve,
rugiada si schiude a primavera.

 

 … Tratto da Mesogea di Pietro pelosi, Guido Miano Editore- Milano,1995 , pag-36. Lire 15.00

 

    Redazione
(10/08/2015)

 

 

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