Con la fiamma nel cuore

“Con la fiamma nel cuore” Ai Carabinieri che con dignità rendono alto l’onore dell’Arma. Quello che si ha nel cuore bisogna sempre avere il coraggio di portarlo a conoscenza.
di Michele Luongo 

Con la fiamma nel cuoreL’AMORE PER QUELLA FIAMMA SUL BERRETTO

Prefazione del Gen. Filippo Russo

“Con la fiamma nel cuore”. Ho letto con molto interesse queste memorie di Michele Luongo che dalla terra d’origine, la forte ed aspra Irpinia, ha conservato integro il suo spirito sanguigno e romantico.

Michele Luongo ha fatto una sintesi della sua vita, da civile e da carabiniere, e l’ha raccontata con un linguaggio semplice e scarno a partire dall’infanzia, consumata in una corsa veloce tra stenti e rinunce, in un ambiente familiare afflitto da mille problemi, per passare all’adolescenza quando, appena quindicenne, lasciò il tetto paterno per affrontare la dura prova della lontananza dalla terra avita.

Di questa parte della sua vita Luongo fornisce, con tratto incisivo, brevi ed essenziali pennellate più che sufficienti a far trasparire la profonda tristezza per gli anni rubati alla spensieratezza del bambino.

Lasciando alle spalle quegli anni bui Michele Luongo ci presenta il profilo, in bianco e nero, di una successiva vita vissuta intensamente dal momento della scelta militare.
E da questo punto in poi le memorie hanno un tratto diverso: prorompe il suo Amore per la Benemerita Istituzione. La sua penna diventa sempre più incisiva, perchè scolpisce come scalpello il suo legame con l’Arma dei Carabinieri che è divenuta la sua vera casa, la sua prima vera famiglia.

Nelle sue parole si scorgono picchi d’autentica poesia: l’Amore per quella fiamma argentea sul berretto, l’orgoglio di quegli alamari, e per quelle bande rosse del pantalone !

Egli Ama L’Arma con l’intensità e la purezza del primo Amore !

E quell’amore si cimenta anche con le amarezze e le delusioni inevitabili che la vita stessa ci riserva.

E poi la sua famiglia, la donna che ha sposato e che gli ha donato due splendide figlie. In essa trova il compenso ai sacrifici, alle delusioni, alle amarezze … ma, anche la compartecipazione dei momenti migliori della sua carriera.
Le “ sue donne” lo ripagano con il loro affetto dei tanti sacrifici ! Sono cose della vita! Nulla e nessuno è perfetto!

Lo sono solo negli Ideali che restano scolpiti nella mente e nel cuore. Questi li ha appresi alla Scuola Allievi Carabinieri e poi alla Scuola Sottufficiali dell’Arma e poi li ha applicati nella quotidianità della sua missione: Dio, Patria, Famiglia, Rispetto, senso della irresponsabilità, Senso del Dovere, Tolleranza, Sacrificio, Fatica…

Corazzato da questi Ideali ha vissuto d a uomo probo ed onesto, da Carabiniere, lasciandosi dietro le spalle affanni, delusioni e dispiaceri per scaldarsi al calore di quei ricordi che lo riportano a Roma ( la fucina dove è stato temperato) … Grumes ( la prima destinazione e l’incontro con una realtà nuova ) … Montevergine ( il primo Comando da Brigadiere) .. e poi Solofra, Salerno, Bisaccia…! Fino al ritorno in Trentino.

I ricordi di Luongo sono punteggiati d alcune poesie il cui ritmo scandisce il battito del suo cuore innamorato, oggi come ieri, dell’Arma. Con il suo racconto Luongo ci fa pensare e ci conferma in una vecchia convinzione: L’Amore vero non è solo felicità ma anche sofferenza che lo rafforza.

Gen. Filippo Russo

 

NELLA SOLITUDINE 
         ( Carabinieri )

 

Adesso come allora
Soli con il proprio cuore.

Uomini cupi
Nelle strisce rosse
Sotto la nera visiera
E con le albe negli occhi
Inghiottiscono groppi amari.

Ai continui << Perchè >>
Nessuna risposta
Per i focolari
Arroventati dal silenzio.

 

Poi
Sulle spalle: mormorii
E onde di finti sorrisi.
Adesso come allora
Soli con il proprio cuore.

Quello che si ha nel cuore bisogna sempre avere il coraggio di portarlo a conoscenza. ( di Michele Luongo )

 

Michele Luongo “ Con la Fiamma nel Cuore” Ed. Akkuaria, Catania,2001

    Redazione
 (01/01/2001)

 

 

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