Mazzoncini, la goccia, la mamma

Quando la poesia si mostra come segno di cordiale e trasparente abbraccio, restano evidenti le tracce di una rara umanità, che per mezzo dei versi si fa canto della vita e intimo lirismo…. La fonte vitale a cui aspiriamo è quindi sempre più vicina alla concezione della fede come respiro universale, come scia luminosa dell’amore, che si accende con la poesia. ( M.L.Galimberti )

 

Mazzoncini-la-goccia-la-mamma-le-museLa goccia e la pietra

Il mondo ha bisogno di bene,
di un mare di bene
e io, di quel mare,
son solo una piccola goccia…

Ma so che talvolta una goccia,
arriva a bucare una pietra
e cuori di pietra, nel mondo,
Signore, ci sono…

Aiutami Tu,
a scavare in quei cuori…
Nel fondo, son certa,
un poco di bene ci sta…

Aiutami, o Dio,
a scavare, a scavare…
Che almeno una sola persona,
per opera mia, impari ad amare.

 

Alla mamma di un sacerdote

Felice te, che al mondo,
hai donato quel figlio Sacerdote!
Ora lo ammiri,
nella radiosa luce dell’Altare,
compiere un rito,
che non è dato far neppur agli Angeli!

Quelle sue sante mani,
che si son fatte grandi fra le tue,
offrono il dono più prezioso al mondo!

Madre di Sacerdote,
quanta benedizione,
su te, discende!
La vita che hai dato,
a quel tuo santo figlio,
lui te la rende, per l’eternità,
donandoti Gesù!

Quale immenso mistero
avvolge l’uomo!
Lassù nel cielo,
ove l’occhio si perde,
si avverte una promessa d’infinito:
dolce preludio,
a un eterno, magnifico destino!

di Marcella Mazzoncini

 

… tratto dall’antologia “Poeti&Poesia” – La voce dei poeti verso il Terzo Millennio, Collana Le Muse, Ed. Arti Grafiche MG, 1999, pp.176, ISBN 88-7232-214-6

 

    Redazione
 (26/07/2016)

 

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