A metà maggio migliaia di studenti occupano Piazza Tienanmen e iniziano uno sciopero della fame a oltranza. Le autorità cinesi impongono la legge marziale e inviano carri armati e soldati.
di Michele Luongo
Nella notte tra il 3 e il 4 giugno del 1989 una violenta repressione militare spegne nel sangue le speranze degli studenti e dei lavoratori cinesi di piazza Tienanmen a Pechino. Le dimostrazioni, iniziate a metà aprile nelle università, reclamavano un cambiamento democratico: libertà e riforme, salari più equi e condizioni di vita migliori.
La rivolta divampa poco dopo i funerali del politico riformista Hu Yaobang e dà inizio a un duro scontro tra regime e studenti, questi ultimi proclamano uno sciopero generale all’Università di Pechino e indicono una grande manifestazione a cui aderiranno centomila persone.
A metà maggio migliaia di studenti occupano Piazza Tienanmen e iniziano uno sciopero della fame a oltranza. Le autorità cinesi impongono la legge marziale e inviano carri armati e soldati.
Tienanmen
Sconosciuto lamento
Sangue sulla piazza
…avanza la ferraglia.
Cala la notte
E’ spenta la primavera
I vincitori sono deboli
Voci tinte di rosso
Amaro silenzio
Mille a pulire l’innocenza.
Colpiscono alla nuca
I giovani angeli
…senza alcun sospiro
Bendano il cuore
Per oscurare
Le menti del tempo
Ma l’anima
ha un solo volto
la trasparenza della libertà.
di Michele Luongo
… dalla raccolta “ Voci della Strada” Michele Luongo Ed. Guarini – Solofra- 1992.
Redazione
(05/06/2014)
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