Todo, per esercizi spirituali

Todo Modo, alla scansione crudele dei suoi episodi, che solcano come una traccia fosforescente una materia informe, torbida e sinistra, quale nessun altro romanziere  italiano aveva saputo affrontare.
di Leonardo Sciascia

 

<< A somiglianza di una celebre definizione che fa dell’universo kantiano una catena di casualità sospesa a un atto di libertà, si potrebbe>> dice il maggior critico italiano dei nostri anni << riassumere l’universo pirandelliano come un diuturno servaggio in un mondo senza musica, sospeso ad una infinita possibilità musicale: all’intatta e appagata musica dell’uomo solo>>.
Fra le querce e i castagni di un luogo imprecisato e delizioso si apre, come un’oltraggiosa ferita, uno spiazzo asfaltato chiuso da un edificio di cemento, << orridamente bucato da finestre strette e oblunghe>>. Un albergo? Un eremo? Testimone casuale – ma che sempre meno crede nel caso-, un pittore di fama si troverà a osservare, per pochi, terribili giorni, ciò che avviene in quel luogo. 

<< Esercizi spirituali>>, gli viene detto. Quegli esercizi che Ignazio di Loyola prescriveva di praticare “ toto modo” , << al fine di cercare e trovare la volontà divina>>. Qui, attirati dal richiamo e dall’imperio di don Gaetano, uomo di cui nessuno sa scorgere il fondo e che Sciascia delinea magistralmente, convergono personaggi in diverso grado potenti, i quali presto si dispongono a recitare il rosario in compatto quadrato, producendo lo schianto di un coro << atterrito e isterico>>. 

Ciò che perseguono  non è la volontà divina, ma il delitto, un’altra via dove << non ci si può fermare>>. Se dovessimo indicare  una forma romanzesca capace  di rivelare come si compone e come si manifesta quell’impasto vischioso del potere che la politica italiana ha avuto per lunghi anni il funesto privilegio di produrre, basterebbe rimandare alle asciutte pagine di “Todo modo”, alla scansione crudele dei suoi episodi, che solcano come una traccia fosforescente una materia informe, torbida e sinistra, quale nessun altro romanziere  italiano aveva saputo affrontare.
Non meraviglia dunque che questo libro, pubblicato nel 1974,  possa essere letto come una guida alla storia italiana dei venti anni successivi.

Todo Modo, di Leonardo Sciascia, Ed. Mondadori, Milano, 2003

 

    Redazione
 (02/04/2016)

 

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