Ypres, a Natale i fucili rimasero silenziosi

Natale a Ypres, una fiaba, una leggenda, un racconto, una semplice verita… la luce di un miracolo  tra le trincee  che illumina il cuore e i fucili restano silenziosi…
di Michele Luongo

 

Natale a  Ypres   

 

Sulla terra di nessuno “the no man’s land”
Il 25 dicembre 1914
Dai fossati delle  trincee
Nel fango e sotto la pioggia
Con i cadaveri in decomposizione
Tra il Belgio e il Nord della Francia
A Ypres, i fucili rimasero silenziosi.

 

Soldati inglesi e tedeschi, fraternizzano
Sepolti i commilitoni, raccolgono
Il vischio, addobbano con le candele.
Un cartello: “ Buon Natale”
E  “Non sparate, noi non spariamo”
Un miracolo: si scambiano gli auguri
I soldati, si abbracciano e cantano il Natale

 

C’è gioia nel fango 
 “On no man’s land”
Sulla terra di nessuno
Si gioca a calcio.
Una partita simbolo
Poi, gli amici nemici 
Spareranno, ma alle stelle

 

… ma presto  i maestri della guerra
Bombarderanno le trincee
Minacciano corte marziale,
Trasferiscono di  trincea in trincea.
Nei fumi delle polveri da sparo
Disperdono la vita per fare luccicare il potere.
Ma nel cuore del tempo vive il Natale di Ypres

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (17/12/2009)

 

 

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