Alla Fondazione Stava la Bandiera Verde

Legambiente assegna alla Fondazione Stava 1985 Onlus la Bandiera Verde 2015, per mantenimento della memoria attiva. Una memoria non fine a se stessa, ma che vuole creare e rafforzare quella coscienza delle proprie personali responsabilità che è mancata a Stava e che deve servire per evitare il ripetersi di simili avvenimenti, prevedibili ed evitabili.

Redazione

 

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La catastrofe della val di Stava

La Carovana delle Alpi è la storica campagna di Legambiente che si occupa dello stato di salute dell’arco alpino e, oltre a segnalare con le bandiere nere le situazioni critiche e le cattive scelte, premia con le bandiere verdi le buone pratiche per la salvaguardia del territorio.
Legambiente ha premiato la Fondazione Stava 1985 Onlus con la Bandiera Verde 2015. Domenica 11 Ottobre, presso il centro di documentazione di Stava (Tesero) la cerimonia di consegna della  Bandiera Verde 2015.
Programma: 9:20 lettura motivazioni e consegna della bandiera – Riccardo Pasi, vicepresidenteLegambiente Trento.
9:30 Genesi e responsabilità del disastro: la lezione di Stava – Graziano Lucchi, presidente Fondazione Stava.
10:00 visita al centro di documentazione.
10:30 Escursione sul monte Prestavel con Giampiero De Zolt, accompagnatore e guida alpina. Pranzo al sacco. Rientro a Stava previsto per le 15 circa.  

TRENTINO  Bandiera Verde a: Fondazione Stava 1985 Onlus
Motivazione: per il mantenimento della “memoria attiva” della tragedia di Stava.
Descrizione: In occasione del trentennale della tragedia che uccise 268 persone in Val di Stava, riteniamo importante premiare questa fondazione che con diversi tipi di iniziative persegue l’obiettivo della “memoria attiva”, cioè dell’utilizzo dell’esperienza per evitare che si ripetano simili avvenimenti, promuovendo la cultura del rispetto dell’ambiente e dell’uso corretto, sostenibile e responsabile del territorio. Una memoria non fine a se stessa, ma che vuole creare e rafforzare quella coscienza delle proprie personali responsabilità che è mancata a Stava e che deve servire per evitare il ripetersi di simili avvenimenti, prevedibili ed evitabili.

I fatti sono noti : il 19 luglio 1985 i bacini di decantazione della miniera ruppero gli argini scaricando 160.000 metri cubi di fango sull’abitato di Stava. La catastrofe della val di Stava è uno dei più gravi disastri al mondo dovuti al crollo di discariche di miniera e, con 268 morti e ingenti distruzioni una fra le più gravi catastrofi industriali e ambientali verificatesi in Italia. L’evento fu la conseguenza di una colpevole mancanza di controllo e verifica di stabilità da parte di uffici pubblici e società concessionarie.

Per far sì che i 268 innocenti uccisi il 19 luglio 1985 in Val di Stava non siano morti invano, i familiari delle vittime, organizzati nell’Associazione Sinistrati Val di Stava, hanno voluto costituire una fondazione con lo scopo di contribuire a fare in modo che eventi simili, prevedibili ed evitabili, non debbano ripetersi. Per dare all’iniziativa rappresentatività, autorevolezza e durata nel tempo,l’Associazione Sinistrati Val di Stava ha coinvolto nel progetto gli Enti pubblici rappresentativi delle comunità colpite dalla catastrofe del 19 luglio 1985: il Comune di Tesero, la Magnifica Comunità di  Fiemme e la Regione Autonoma Trentino Alto Adige che ne sostiene le iniziative assieme alla Provincia Autonoma di Trento e ad altre Regioni, Province e Comuni d’Italia. L’adesione in veste di soci fondatori dei Comuni di Longarone e di Cavalese suggella il legame ideale che unisce i superstiti della Val di Stava alle popolazioni del Vajont, “affratellate nell’identica sciagura”, ed alla comunità di Cavalese, colpita dai due gravi disastri del Cermis.

La fondazione ha svolto e sta svolgendo notevoli attività di informazione e divulgazione attraverso diversi canali: il centro di documentazione con il percorso didattico, un ricco sito web, produzioni audiovisive e libri, disponibili in più lingue.
Ha realizzato un “percorso della memoria” che porta ai luoghi teatro dell’attività mineraria e ai bacini di decantazione che può essere percorso con guida in Italiano, Tedesco e Inglese. La fondazione realizza poi specifica attività di formazione sia attraverso giornate di studi sul tema della tutela dell’ambiente e sulla responsabilità individuale, civile e di impresa sia promuovendo iniziative di formazione post-universitaria con diversi atenei italiani.

La fondazione è interamente finanziata con contributi di Enti e privati. (   www.stava1985.it –   www.legambientetrento.it  ) 

 

   Redazione
 (08/10/2015)

 

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