Bassetti, ovazione dalla SAT, presidente innovativo, ma soprattutto un uomo

Un’ovazione dalla SAT per il presidente Claudio Bassetti, innovativo e soprattutto un uomo. Non sono disponibile a misurami in altri campi, come quelli politici. Non ho fatto il Presidente per costruirmi un futuro altrove. Il mio futuro è qui con voi, da socio semplice.
Redazione

 

Bassetti, ovazione dalla SAT, presidente innovativo, ma soprattutto un uomo
Claudio Bassetti

Bassetti, ovazione dalla SAT, presidente innovativo. A giudicare dall’ accoglienza riservata da parte dell’​A​ssemblea ​dei delegati ​alla relazione del presidente, si può tranquillamente affermare che colui che ha guidato la SAT in questi sei anni, non verrà dimenticato. Un sodalizio sano, dal punto di vista economico, ma anche morale con una forte identificazione nel corpo sociale

Bassetti, a detta dei più, non è stato soltanto un presidente innovativo, ma è stato soprattutto un uomo di aperture e  di relazioni, con importanti competenze ed un indubbio carisma. Relazioni con enti, istituti di ricerca, istituti scolastici ed associazioni, ma soprattutto relazioni tra le persone, i soci, le sezioni, le Commissioni. Un’ovazione dunque ha accompagnato il suo discorso di commiato, che ha non ha mancato di far trasparire un velo di emozione negli occhi del presidente/professore.

I passaggi più significativi del suo discorso guardano al futuro: “Il tema della misura e del limite deve rimanere bussola anche per il futuro- ha sottolineato – Limite e misura che manteniamo anche sui sentieri, eccellenza nell’arco alpino. Anche qui a fronte del lavoro di una commissione straordinaria registriamo costanti pressioni e spesso anche feroci attacchi, perché il boom delle bike trova interessi che si coalizzano per fare uso indiscriminato dei internet. I divieti sono la cosa meno bella da vedere in montagna, ma la scelta del legislatore li ha previsti e gli accordi sui tavoli sono frutto di mediazioni lunghe e defatiganti. E gli accordi raggiunti tutte le parti li devono rispettare. Non sempre è così. E si alzano proteste contro SAT, considerata lobby della montagna”.

Un monito di estrema attualità nel momento in cui  la primavera è già esplosa con temperature estive, ma in un  contesto  dove sono soprattutto i numeri a parlare: ” Gestiamo più di 5.500 chilometri di sentieri, sono stati approvati divieti su  610 chilometri, per una percentuale media del 11% di sentieri vietati,  con un totale di 375 divieti apposti – ha spiegato Bassetti – Le percentuali variano da ambito a ambito, possono andare da un massimo del 33% come al minimo di 3% ( Val di Sole) e sono relative alle caratteristiche dei sentieri. Noi abbiamo accettato la mediazione, chi vuole il far west sappia che troverà una forte opposizione. In questo chiediamo massima collaborazione all’ente pubblico. Nel mettere i cartelli. Nei controlli. Nella comunicazione. Nella educazione”.

E rimanendo in tema di rispetto della montagna Bassetti torna sugli eventi in quota: “Ciò che è successo ultimamente in Brenta, con il grande dj set allo Spinale e i Bastard sulla Tosa, è emblematico- sottolinea – L’aspetto più preoccupante è la cultura che li ha prodotti e il coro favorevole che li accolti. Io credo che dieci anni fa, se sulla Tosa si fosse verificato un simile affronto una intera comunità sarebbe insorta. Ora tocca a una minoranza e tocca anche a SAT, passare per gente superata e incapace di stare al passo con i tempi. Sono episodi che hanno la fascinazione e la capacità di trovare emulazioni con diffusione sempre più ampia”.

In tema di rifugi l’aggiornamento riguarda soprattutto il rifugio Boè: 
“L’impegno più impattante finanziariamente degli ultimi anni- annuncia – sia per l’ente pubblico che per la SAT. U partita risolta con la modifica della normativa, per quanto riguarda l’entità del finanziamento pubblico, che supera i 3,5 milioni euro e per la sua concessione, fissata nell’arco di dieci annualità. I lavori inizieranno a fusione del manto nevoso e dureranno tre anni. L’impegno del gestore è garantire l’apertura in questo periodo, grazie alla intelligente scansione degli interventi”.

Un altro rifugio è al centro delle attenzioni dei soci è il Tonini (un paio di interventi lo hanno sottolineato) che andò tragicamente a fuoco nel 2016, per il quale è arrivato il rimborso da parte dell’assicurazione di 720.000 euro, è in fase di progettazione. Il rimborso però non basta a coprire la ricostruzione e le trattative sia con la PAT, che con sponsor privati, fervono per arrivare ad avere l’importo necessario nel più breve tempo possibile.

“Chiudo questa esperienza, che non esito a definire formidabile sul piano umano – ha chiosato in conclusione Bassetti -E aggiungo anche che non sono disponibile a misurami in altri campi, come quelli politici. Lo faccio per rispetto a questa storia, lo faccio per rispetto a SAT; non ho fatto il Presidente per costruirmi un futuro altrove. Il mio futuro è qui con voi, da socio semplice”.

Approvato anche il conto economico 2017 di SAT ed il preventivo 2018. Il bilancio 2017chiude con un attivo di 678.000 euro grazie al premio assicurativo del rifugio Tonini, senza di esso l’attivo sarebbe comunque di 64.000 euro sempre che il CAI, mantenga in essere i rimborsi che da anni riconosceva a SAT e che adesso tenta di mettere in discussione.

Lo spoglio dei voti si farà lunedì 23 aprile, quando verranno resi noti i nomi dei 19 consiglieri che andranno a comporre il nuovo consiglio direttivo. Giovedì 26 aprile invece alle 20.30 è prevista la prima riunione del Consiglio Direttivo che procederà all’elezione del presidente, dei due vice presidenti e del segretario.  ( http://www.sat.tn.it/  )

 

    Redazione
 (21/04/2018)

 

 

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