Club Velico La Fraglia Riva del Garda

Club Velico La Fraglia Riva del Garda.  La Storia di uno dei Club Velici più prestigiosi a livello internazionale: “La Fraglia G. D’annunzio”. L’associazione è impegnata fin dalla sua nascita nell’attività velica e agonistica, fu fondata nel 1928 con la benedizione del Sommo Vate D’Italia
di Sabrina Andreatta 

Club Velico La Fraglia Riva del Garda

Club Velico La Fraglia Riva del Garda. L’attività velica iniziò a Riva del Garda già nel 1920, quando con il recupero del cutter austriaco “Sirius”, affondato nel lago durante la Prima Guerra, la sezione Canottieri della Società Sportiva Benacense si arricchì del primo natante a vela, ribattezzandolo “Galeotto”; con esso si disputerà nello stesso anno la prima regata gardesana.

Era il 19 febbraio 1928 quando la «Fraglia» nasceva ufficialmente con la benedizione del poeta Gabriele d’Annunzio e si costituì sezione autonoma, impegnandosi attraverso lo statuto nello sviluppare l’arte della vela, favorendone la competizione sportiva attraverso le gare. L’inaugurazione del club come circolo sportivo è datata giugno 1934, anno in cui fu inaugurata l’adiacente Spiaggia degli Olivi, che trasformò la città di Riva da luogo di cura di impronta asburgica a ridente località italiana dal sapore Mediterraneo. La Fraglia è uno dei circoli velici più attivi a livello internazionale sotto il profilo agonistico ed organizzativo.

Tra i personaggi di eccellenza che hanno frequentato e sostenuto la Fraglia quello più rappresentativo è stato il poeta Gabriele d’Annunzio, che il 31 agosto 1937 fu nominato Presidente ab aeterno dai soci dell’associazione; il poeta volle che questa associazione non fosse solo impegnata nell’attività velica e agonistica ma fosse anche scuola di vita e di cultura. Testimonianza di questa missione è il Calice dell’Orbo Veggente che il Vate stesso disegnò in un periodo di parziale cecità facendolo poi realizzare da Giuseppe Guidi. L’occhio dell’Orbo Veggente, rappresenta la capacità di riuscire a “vedere” al di là dell’oscurità, superando i limiti fisici grazie ad una vista più profonda di quella reale, una vista interiore in grado di guidare verso il raggiungimento dei propri obiettivi. Per questi motivi il Calice è stato fortemente voluto come simbolo e logo “fragliotto”, come pietra miliare per festeggiare questo speciale anno dedicato al centesimo. I pionieri della vela rivana furono Mario Bettinazzi, Achille Chincarini, Giuseppe Dalrì, Giovan Battista Guarnati, Giuseppe Luciolli, Alide Maroni, Italo Maroni, Edo Modl, Edoardo Model, Ettore Righi, soci benemeriti Gualtiero Adami e Giancarlo Maroni. Quest’ultimo – architetto anche del Vittoriale degli Italiani – avrebbe poi disegnato l’intero compendio architettonico che oggi comprende la Fraglia e la “Spiaggia degli Olivi”. Si diceva di d’Annunzio. Nella storia del sodalizio la figura del Vate ha valore di mito: in Fraglia è ancora custodito il guanto bianco del poeta, dimenticato in occasione di una sua visita nel 1937. Così viene ricordato nel libro «Fragliotte vele» edito nel 2001: «Simbolo, prestigio, patrono, il grande poeta conosciuto da tutto il mondo, per i padri fondatori era il “Manovriere di Gran Randa”, evocativo del ruolo, del momento politico, colui che diede nome al sodalizio».

Nel 1951 si disputò la prima edizione della Settimana Velica Internazionale, l’Intervela, evento che nel 2010 ha celebrato la sessantesima edizione.

Il 6 aprile 2012 la Fraglia Vela Riva diventa, con il numero eccezionale di 1055 partecipanti al XXX Meeting del Garda Optimist, Guinness World Records, con la regata monoclasse più numerosa al mondo.

Dopo tante regate, tante vittorie, tante soddisfazioni e anche tante fatiche, alla Fraglia Vela Riva è giunto il momento di festeggiare i 92 anni dalla fondazione!

L’attuale sede vede la costruzione nell’anno 1934; il progetto è pensato in un insieme architettonico con la Spiaggia degli Olivi dall’architetto del “Vittoriale” Giancarlo Maroni e diviene luogo simbolico di riscatto della città nel Dopoguerra, risvegliando la vita sociale cittadina e turistica.

Un momento per ricordare le origini storiche e architettoniche di un circolo che dopo quasi un secolo è tra i più attivi del mondo, confermandosi anche quest’anno il club velico con il maggior numero di regate al mondo organizzate a calendario ISAF (la Federazione Mondiale della Vela). La Fraglia Vela Riva ha ricevuto le onorificenze del CONI Stella d’argento e Stella d’oro al merito sportivo. Il circolo ha sempre promosso l’attività velica in simbiosi con l’Alto Garda Trentino. 

Uno stretto legame unisce il lago di Garda, Riva, la Fraglia Vela e Gabriele D’Annunzio: l’amore per l’arte, la cultura, la musica e la vela.

Club Velico La Fraglia Riva del GardaGabriele D’Annunzio, all’anagrafe Gabriele d’Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito del titolo di “principe di Montenevoso”. D’Annunzio era massone e 33° grado “honoris causa” della Gran Loggia d’Italia.

Soprannominato “il Vate” (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè “poeta sacro, profeta”, cantore dell’Italia umbertina, o anche “l’Immaginifico”, occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana […]». Come figura politica lasciò un segno nella sua epoca ed ebbe un’influenza notevole sugli eventi che gli sarebbero succeduti.

Gabriele D’Annunzio, per la denominazione del termine “Fraglia”, con molta probabilità si ispirò a una voce dell’antico dialetto portuale veneto-istriano, coniando un neologismo che unisce le parole “fratellanza” e “famiglia”: da “fratalia” o “fratalea”.

Riva del Garda, con i suoi palazzi veneziani, la chiesa barocca ottagonale, la Rocca Scaligera lambita dall’acqua, è stata scelta come luogo di vacanza da Kafka, Nietzsche, i fratelli Mann, Rilke e Schopenhauer che ne hanno lodato l’incredibile bellezza.  ( https://www.fragliavelariva.it/  )

 

  di Sabrina Andreatta
  (24/06/2020)

 

 

 

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