Dichiarazioni Don Flaim ma i conti non tornano

Il modernista Don Flaim della parrocchia di San PioX di Trento, silurato dal modernista Vescovo Bressan , mal giudicato dai “politici” locali. Tra le dichiarazioni di don Flaim e le dichiarazioni di fratel Bianchi e il vescovo Bressan. Ma i conti non tornano.  

di Emilio Giuliana 

Trento – Alcune domande: com’è possibile che la rete televisiva la sette sia arrivata a un anonimo sacerdote come don Flaim? Perché il prelato è stato rimosso immediatamente dal Vescovo?
Se di colpa si può parlare, quella del sacerdote Flaim, è di aver raccontato, che alcuni preti cadono nella disumana tentazione di lasciarsi sedurre e corrispondere disordinatamente, ad un ingenuo affetto cercato da bambini tra gli adulti.

Per altro don Flaim condanna la pedofilia, pur consigliando un atteggiamento caritatevole nei confronti di coloro che sono così profondamente disturbati e depravati sessualmente.

Don Flaim non asseconda la pedofilia, dice semplicemente che bisogna correre in soccorso dei pedofili. Qui, faccio un distinguo. I pedofili vanno aiutati a curare la loro carente e deformata sessualità e tenuti distanti dall’esser pericolo per essi ed l’impubere prossimo, il pedofilo che si macchia di violenza, per quanto mi riguarda va giustiziato con pena capitale, sono consapevole che una sanzione come quella da me auspicata troverebbe accoglienza in una società civile, non barbara come purtroppo è la nostra.
Attenzione, gli omosessuali non sono da considerarsi anche pedofili, ma è vero che tutti i pedofili sono omosessuali. Questa precisazione è d’obbligo, perché la vendetta contro il disgraziato don Flaim non si consuma per la dichiarazione sulla pedofilia, ma perché ha affermato che l’omosessualità è una malattia.

Qualche settimana fa, un articolo pubblicato da un quotidiano locale, riportava alcune dichiarazioni di fratel Bianchi, priore della comunità monastica di Bose in visita a Trento, che sosteneva favorevolmente la legittimazione dell’omosessualità, i matrimoni omosessuali, le adozioni di bambini ad omosessuali, concessioni che il frate giustifica, in quanto sarebbe stato lo stesso Gesù a volerlo, perché se contrario avrebbe raccomandato il divieto ai posteri.

Ovviamente, lo stesso irrazionale ragionamento dovrebbe valere per pedofili, zoofili, alienofili, incestuosi, cannibali eccetera, infatti anche in questi casi Dio fattosi uomo non si è espresso in alcuna condanna specifica!

Si raggiunge l’apoteosi, quando nello stesso articolo, si leggono le dichiarazioni del Vescovo di Trento Bressan, il quale sprezzante ha <<esortato la comunità trentina modernista a non entrare nella battaglia sulla questione del “gender”. Da sei anni – ha detto il prelato- la Provincia porta avanti una campagna per la parità tra uomo e donna nella scuola. Ciò non ha nulla a che fare con la così detta teoria del “gender”. Attenti a non essere coinvolti in tra dispute tra partiti>>.

Tra le dichiarazioni di don Flaim e le dichiarazioni di fratel Bianchi e il vescovo Bressan, se vi è qualcosa di grandemente malvagio, blasfemo e disumano, sono proprio le asserzioni degl’ultimi due religiosi, eppure in questo frangente, nessuno si è indignato, nessuno farisaicamente si è strappato le vesti come nel caso del “disgraziato don Flaim, il quale ha avuto l’incoscienza di esternare una verità, che per dirla come espresso dall’omosessuale padre della psicanalisi Sigmund Freud, l’omosessualità è una mancata maturazione della sessualità. Meditate gente, meditate!

 

di Emilio Giuliana ©Riproduzione riservata
                  (10/10/2015)

 

 

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