IGP Mela del Trentino

IGP mela del Trentino. L’IGP identifica un territorio e la sua capacità di produrre valore con la qualità delle produzioni, l’organizzazione, il lavoro delle persone.

Redazione

 

IGP Mela del TrentinoUn nuovo importante passo avanti verso la mela IGP del Trentino. Si è tenuta a Trento la riunione di pubblico accertamento promossa dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali con l’assessorato provinciale all’agricoltura per dare agli interessati la possibilità di chiarire dubbi o presentare criticità.

Avanza a grandi passi il procedimento per il riconoscimento dell’IGP ‘Mela del Trentino’. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, due funzionari del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali sono saliti a Trento per condurre la riunione di pubblico accertamento indetta per raccogliere eventuali criticità o elementi ostativi al progetto.

All’incontro sono stati invitati i rappresentanti dei Comuni, degli operatori economici e delle organizzazioni professionali, dai quali non sono emerse particolari osservazioni o critiche al disciplinare.

Se i funzionari del Ministero concederanno il riconoscimento della produzione transitoria, i produttori trentini potranno utilizzare la IGP in via temporanea, in attesa che la Commissione Europea competente si prenda il tempo necessario per concludere il procedimento e autorizzare l’utilizzo definitivo.

Cos’è la IGP Mela del Trentino Il marchio europeo di IGP riconosce come specialità regionali le produzioni europee, e viene utilizzato per valorizzare il ‘plus’ derivato dalla provenienza ai fini commerciali soprattutto nei mercati esteri.  L’indicazione riconosce come tipiche delle mele del Trentino le caratteristiche di sapore, equilibrato e gradevole, oltre a forma, colorazione, consistenza (durezza) e grado zuccherino. Tutte peculiarità determinate dalla crescita e maturazione dei flutti in un clima dalle spiccate connotazioni alpine.

L’IGP identifica un territorio e la sua capacità di produrre valore con la qualità delle produzioni, l’organizzazione, il lavoro delle persone. Una economia in gran parte cooperativa.

In Trentino i soci di cooperative frutticole aderenti alle organizzazioni di produttori promotrici dell’iter sono circa 6.300, coltivano nel complesso 9.500 ettari di frutteto e danno lavoro a oltre 1.500 persone, per un totale di oltre 5 milioni di quintali di mele prodotte e commercializzate ogni anno.

Con l’ottenimento dell’IGP, le mele del Trentino saranno dunque riconosciute a pieno titolo per tradizione, qualità e notorietà. L’IGP riguarderà 8 varietà: Gala, Fuji, Morgenduft, Granny Smith e Pinova, oltre alle Golden Delicious, Red Delicious e Renetta prodotte sempre in Trentino ma fuori dalla Val di Non (area coperta dalla DOP di Melinda).

La IGP potrà essere usata da tutti i produttori della provincia, a condizione che rispettino il disciplinare di produzione.

L’iter di riconoscimento Stimolate dalla Federazione Trentina della Cooperazione, in particolare dal vicepresidente di settore Luca Rigotti, a gennaio le imprese cooperative Melinda, La Trentina, Società Frutticoltori Trento, Sant’Orsola e Mezzacorona hanno costituito l’Associazione temporanea di scopo ‘Produttori di mele di Trentino’, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento dell’IGP “Mele del Trentino”, a tutela dei prodotti melicoli coltivati nella Provincia autonoma di Trento.

Con la collaborazione della Fondazione Mach è stata perfezionata la domanda di ottenimento, completa del dossier tecnico di supporto, inviata al Ministero il 22 febbraio. Ieri dunque, è stato compiuto un passo decisivo, con l’incontro coordinato dai funzionari del Ministero che ha previsto un saluto iniziale da parte di Michele Odorizzi presidente di Melinda e della Società temporanea che ha portato avanti il progetto. (   http://www.cooperazionetrentina.it/  )

 

    Redazione
(22/06/2017)

 

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