Trasferimento degli insegnanti in Trentino: domande dopo tre anni. Un disegno di legge per estendere la deroga.
Redazione
Anche per il prossimo anno scolastico (2017-2018) gli insegnanti in servizio a tempo indeterminato – o trasferiti con mobilità territoriale o professionale da un’ altra provincia – presso le scuole statali del Trentino potranno fare domanda di trasferimento dopo tre anni di permanenza. Lo prevede un disegno di legge di due articoli, approvato oggi preliminarmente dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Ugo Rossi, con cui si estende per un altro anno scolastico la deroga – già prevista per l’anno scolastico in corso – alla norma che prevedeva la permanenza di almeno cinque anni prima di poter presentare domanda di trasferimento.
Il disegno di legge è stato varato, tenendo conto di quanto previsto per il sistema scolastico nazionale, per avvicinare le disposizioni provinciali a quelle nazionali e per evitare che il piano di mobilità straordinaria previsto a livello nazionale si traduca in una eccessiva perdita di “chance” per il personale assunto in provincia di Trento. Il disegno di legge proseguirà ora il suo iter.
A fronte del piano straordinario di mobilità previsto dalla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, con legge provinciale (n. 10 del 20 giugno 2016) era già stata prevista, per l’anno scolastico 2016/17, la riduzione a tre anni del vincolo di permanenza nelle scuole della Provincia (vincolo che era stato introdotto, nella misura di cinque anni, dall’articolo 94 comma 2 della legge provinciale sulla scuola del 7 agosto 2006 n. 5).
Le disposizioni di legge nazionali (contenute nel Testo Unico della scuola 297/94, a seguito delle modifiche apportate con il DL 104/2013 “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”) prevedono che i docenti destinatari di nomina a tempo indeterminato possano chiedere il trasferimento, l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione in altra provincia dopo tre anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità.
Insegnati disegno di legge per il trasferimento. Il contratto integrativo nazionale per la mobilità del personale docente, educativo e ATA (valevole per l’anno scolastico 2017/2018 e firmato l’11 aprile 2017) ripropone il regime di mobilità straordinaria con il termine dei tre anni.
Considerato che la mobilità straordinaria a livello nazionale è stata di fatto riproposta anche per l’anno scolastico 2017/18, in analogia con quanto previsto lo scorso anno, si è deciso di estendere anche all’anno scolastico 2017/18, la stessa deroga attualmente limitata al solo anno scolastico 2016/2017.
Il disegno di legge si compone quindi di un articolo che modifica l’articolo 50 della legge provinciale n. 10/2016 e che estende la deroga prevista al comma 11 anche all’anno scolastico 2017/2018. Visto che l’istruttoria del procedimento di mobilità nazionale dei docenti si conclude il 9 giugno 2017, il disegno di legge contiene un secondo articolo che prevede l’entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. ( https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/ )
Redazione
(15/05/2017)
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