Mozione per lavoratrice autonoma

Salute, diritti di lavoratrice autonoma, Ma un paziente oncologico non è un paziente oncologico e basta? No, esistono malati di cancro di serie A e di serie B. Un viaggio terrificante attraverso i patronati con code interminabili di utenti in cerca di informazioni.
di Giovanna Giugni

 

Daniela-Diritto-Lavoratrice-Autonoma-ammalataNei mesi scorsi una signora quarantasettenne, Daniela Fregosi, libera professionista con partita iva, impegnata nella formazione aziendale, ha lanciato una petizione on line indirizzata al Presidente del Consiglio e al Ministro del Lavoro.
Ammalatasi di tumore al seno, diagnosticatole nel luglio luglio 2013, ha cominciato ad informarsi su quali potessero essere gli “ammortizzatori sociali” a cui aveva diritto, consapevole che, anche se tutto fosse andato bene, sarebbe stata fuori gioco per un bel po’.
Ma nessuno sapeva nulla sui suoi diritti di lavoratrice autonoma, nessun consiglio  arrivava dai medici e dal commercialista. E’ iniziato allora per lei un viaggio terrificante attraverso i patronati (che fanno quello che possono ) con code interminabili di utenti in cerca di informazioni, e i call center Inps .

In molti le chiedevano “Ma come, non ce l’hai un’assicurazione privata?”. Una cosa  che si chiede solo ai liberi professionisti, pur in questi tempi difficili. Ma dal 1997 l’Inps ha reso obbligatori i versamenti e l’aliquota è passata dal 10% all’attuale 27,72%.Bisogna pensare che non sempre un lavoratore autonomo ha i soldi per i doppi pagamenti. Nella  maggioranza dei casi è già molto se riesce ad avere una piccola assicurazione malattia con premi bassi che non copre quasi nulla (giusto la degenza ospedaliera, non certo mesi e mesi di terapie per un cancro).

Le innumerevoli guide e libretti informativi per pazienti oncologici descrivono  i diritti dei lavoratori, ma le informazioni riguardano i dipendenti. Come se in Italia non ci fosse il popolo delle P.Iva. Ma un paziente oncologico non è un paziente oncologico e basta? No, esistono malati di cancro di serie A e di serie B.

Daniela Fregosi, con lo pesudonimo di Afrodite K, chiede il rispetto della Costituzione( artt. 3-32-38-53)  e della risoluzione del Parlamento Europeo del 14 gennaio 2014 intitolata proprio “Protezione sociale per tutti, compresi i lavoratori autonomi”:diritto ad una indennità di malattia che copra l’intero periodo di inattività, il diritto ad un’indennità di malattia a chi abbia versato all’INPS almeno 3 annualità nel corso della sua intera vita lavorativa, un indennizzo relativo alla malattia uguale a quello stabilito per la degenza ospedaliera quando ci si deve sottoporre a terapie invasive (chemio, radio etc), il riconoscimento della copertura pensionistica figurativa per tutto il periodo della malattia e la possibilità di sospendere tutti i pagamenti (INPS, IRPEF), che saranno poi dilazionati e versati a partire dalla piena ripresa lavorativa.

Le firme raccolte sono state molte di più di quelle previste ( ci si avvicina alle 100000) ed ora molte amministrazioni stanno affiancando l’azione di Daniela per sensibilizzare il governo su questo tema importante e delicato.

La mozione che presento al Consiglio comunale in occasione dell’approvazione del bilancio è già stata approvata dal Comune di Grosseto e dalle regioni Toscana e Puglia.

L’auspicio è che si possa fare altrettanto anche in Trentino.

 

        di Giovanna Giugni
Consigliere comunale indipendente
         (18/02/2015)

 

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