Neve a Trento. Sembra incredibile che a Trento, città alpina per eccellenza, il Comune si sia trovato di fatto impreparato a gestire questo tipo di emergenza naturale.
di Silvia Zanetti
Neve a Trento. Da più di 24 ore è iniziata “la nevicata” sulla città di Trento che riporta indietro la mente ad anni ormai lontani, quando le previsioni non erano così precise ed i mezzi così tecnologici.
Già dalle prime ore di ieri sono cominciate le prime avvisaglie di quegli enormi disagi che i cittadini di Trento iniziano a non tollerare oltre.
Il sindaco Ianeselli, come riporta un quotidiano locale, nega di aver sottovalutato l’arrivo della neve dicendo che “i primi mezzi sono usciti alle 3.30 del mattino, ma troppe persone si sono messe in strada sprovviste di catene o gomme termiche”.
Ma la realtà è evidentemente un’altra.
Sembra incredibile che a Trento, città alpina per eccellenza, il Comune si sia trovato di fatto impreparato a gestire questo tipo di emergenza naturale, peraltro prevista con largo anticipo.
Ci chiediamo allora: quanti mezzi ha impiegato il Comune, quanti addetti e se, come pare sono stati insufficienti, perché non raddoppiarli?!
Altro tema prioritario: dove si intende scaricare la mole di neve accantonata in città ai bordi delle strade o sui marciapiedi?
Perché i marciapiedi non sono stati liberati e le persone sono costrette a camminare sulla carreggiata? In altre zone la neve è stata battuta anziché rimossa, con il pericolo di formazione di lastre di ghiaccio. In altri sobborghi ci sono cumuli di neve nel bel mezzo dei marciapiedi.
I cittadini sono increduli, le segnalazioni non cessano: fermate degli autobus piene di neve, marciapiedi non sgomberati, passaggi di spazzaneve sulla carreggiata che lasciano dietro di loro esattamente lo stesso strato di neve preesistente.
Neppure il rifiuto organico viene regolarmente ritirato dai condomini per l’impossibilità dell’accesso dei mezzi.
La domanda che sorge spontanea è evidente: è stato o no predisposto un piano per questa annunciata emergenza?
Neve a Trento. Se anche ci fosse un piano dettagliato, forse qualcosa non ha funzionato?!
Dopotutto, a prescindere dai dati che ci verranno forniti, la realtà nei vari quartieri di Trento, soprattutto periferici, è stata ed è ben diversa.
Silvia Zanetti
Consigliera Comunale di Trento per SI PUO’ FARE!
(02/01/2021)
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