Nuovo brand per la Fondazione Haydn. Fondazione Haydn si rinnova. Un nuovo marchio per le sfide di domani, una firma che identifica per progetti innovativi.
Redazione
Nuovo brand per la Fondazione Haydn. Fondazione Haydn di Bolzano e Trento si rinnova e compie un nuovo passo in avanti nel suo articolato percorso culturale e artistico, che nel partire dalla tradizione abbraccia anche la contemporaneità. Un percorso, ormai ben tracciato, fatto di spettacoli di qualità e di programmi variegati, concepiti per offrire al pubblico esperienze di ascolto e visive uniche, aperte alle tendenze sperimentali senza rinunciare a frequentare e coltivare la grande tradizione musicale occidentale. Un percorso, quindi, che guarda al futuro e porta con sé la propria storia.
Per sottolineare la sua specifica identità, martedì 15 ottobre, in concomitanza con l’apertura della 60a Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, per l’occasione affidata al suo Direttore Principale Arvo Volmer, la Fondazione ha presentato il nuovo brand rappresentato anche da unico canale social e da un nuovo marchio. “Il nuovo simbolo della Haydn ha obiettivi alti, perché rappresenta la crescita che la Fondazione ha fatto in questi anni, con coerenza, coraggio, fatica e visione. Per questo è un segno molto forte, perché traccia il confine tra marchio e marca”, dice Roberto Locatelli, CEO della Plus Communications di Trento che si è occupata del restyling.
Un marchio che, nella sua essenzialità e immediatezza comunicativa, è una firma che identifica progetti innovativi che racchiudono i valori multiculturali di un territorio di frontiera come il Trentino-Alto Adige, naturale porta d’Europa e punto di raccordo tra la tradizione italiana e quella tedesca. Tutto ciò si riflette in molteplici attività: la stessa Orchestra, la Stagione di Opera
La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento raccoglie intorno a sé artisti e professionisti da ogni parte del mondo: coreografi, compositori, librettisti, musicisti etc. Ma racchiude anche grandi competenze tecniche nella produzione di allestimenti (principalmente nell’opera e nella danza) che viaggiano in Europa e nel mondo. Si pensi all’opera Dionysos Rising di Roberto David Rusconi, rappresentata a Vienna lo scorso 20 settembre, agli spettacoli, entrambi attualmente in tournée, Metamorphosis della Compagnia Virgilio Sieni, coproduzione di Bolzano Danza, e Curon/Graun, uno dei progetti interdisciplinari segnalatisi nell’ambito di Fringe.
Info e foto: https://www.fondazioneteatro.bolzano.it/ – https://www.haydn.it/
Redazione
(18/10/2019)
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