L’Arena di Verona vola nell’Oman

L’arena di Verona torna in Oman con Turandot e inaugura la Stagione Lirica 2015-2016. Della Royal Opera House Muscat. Oltre 270 elementi tra Orchestra, Coro, Corpo di ballo, Tecnici e figuranti faranno rivivere sul palcoscenico omanita, per 3 indimenticabili serate la sfarzosa Turandot ideata dal M° Zeffirelli.
Redazione

 

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TURANDOT

La Fondazione Arena di Verona vola nuovamente nel Sultanato dell’Oman per aprire la Stagione lirica 2015-2016 della Royal Opera House Muscat, con ben 270 elementi tra Orchestra, Coro, Corpo di ballo, Tecnici, comparse e mimi. 
Giovedì 1, sabato 3 e domenica 4 ottobre 2015 alle ore 19.00 alla Royal Opera House torna in scena Turandot di Giacomo Puccini, nell’acclamato allestimento del M° Franco Zeffirelli, questa volta sotto la direzione musicale del M° Andrea Battistoni.
Dopo gli straordinari successi ottenuti nel 2011 con Turandot di Puccini nella messa in scena di Franco Zeffirelli e nel 2014 con I Capuleti e i Montecchi di Bellini per la regia di Arnaud Bernard, la Fondazione Arena di Verona è stata nuovamente invitata a tornare nel Sultanato dell’Oman alla Royal Opera House di Muscat. Oltre 270 elementi tra Orchestra, Coro, Corpo di ballo, Tecnici e figuranti faranno rivivere sul palcoscenico omanita, per 3 indimenticabili serate dell’1, 3 e 4 ottobre 2015, la sfarzosa Turandot ideata dal M° Zeffirelli, che quattro anni fa aveva inaugurato tra applausi e standing ovation il primo teatro d’opera del Golfo ed il secondo nel mondo arabo dopo l’Opera del Cairo.

Protagonista nel ruolo della gelida principessa Turandot Iréne Theorin, che si alterna a Tiziana Caruso, accanto a Carlo Ventre e Walter Fraccaro nel misterioso principe Calaf; Giorgio Giuseppini e Abramo Rosalen vestiranno i panni del vecchio Timur, con Irina Lungu e Donata D’Annunzio Lombardi nella dolce Liù. Come tre ministri troviamo Vincenzo Taormina in Ping, Paolo Antognetti in Pong e Saverio Fiore in Pang. Completano il cast Antonello Ceron nel ruolo dell’Imperatore Altoum, Gianfranco Montresor in quello del Mandarino e, infine, Saverio Pugliese come Principe di Persia. Sul palco sono impegnati l’Orchestra, il Coro, il Corpo di Ballo ed i Tecnici dell’Arena di Verona.

Il Sultano Qaboos Bin Said, al suo 45° anniversario di regno, conferma la grande attenzione per la lirica e l’importanza della cultura musicale per il proprio Paese. E il Sovrintendente Francesco Girondini sottolinea il valore di tornare per la terza volta ospiti in Oman: «La Royal Opera House Muscat ormai da quattro anni si dimostra ponte imprescindibile tra la cultura omanita e quella europea, diffondendo il messaggio dell’universalità della musica e delle arti. Fondazione Arena, chiamata quest’anno ad aprire la stagione operistica 2015-2016, conferma con orgoglio il ruolo di ambasciatrice di spicco dell’eccellenza del melodramma, quale espressione del made in Italy nel mondo».

Le recite avranno inizio alle ore 19.00. Per ulteriori informazioni: www.rohmuscat.org.om

 

    Redazione
(30/09/2015)

 

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