Ottoboni, Musica notturna delle strade di Madrid

Musica notturna delle strade di Madrid con l’Accademia Ottoboni: Manuel Granatiero, Francesco Romano, Helena Zemanova, Ayako Matsunaga, Teresa Ceccato, Marco Ceccato, Rebeca Ferri alla Sala Spagnola del Castello di Ambras di Innsbruck
di Michele Luongo 

Ottoboni, Musica notturna delle strade di Madrid
Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Castello di Amabras, Sala Spagnola, concerto Accademia Ottoboni

Nell’ambito dell’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, in una delle magnifiche sedi, il Castello di Ambras di Innsbruck, nella splendida Sala Spagnola, una dei più importanti saloni rinascimentali, lo scorso sabato 11 agosto, si è tenuto il concerto “La Musica notturna” con l’Accademia Ottoboni composta da  Manuel Granatiero al flauto,  Francesco Romano alla chitarra, Helena Zemanova al violino, Ayako Matsunaga al violino, Teresa Ceccato alla viola, Marco Ceccato al violoncello, Rebeca Ferri al violoncello.

In programma Luigi Boccherini (1743-1805), compositore e violoncellista italiano, con il Sestetto (Divertimento) per flauto, 2 violini, viola e 2 violoncelli in la maggiore G. 463;

Quintetto per chitarra, 2 violini, viola e violoncello in e minore G. 451;

Quintetto per flauto, 2 violini, viola e violoncello in sol minore G. 426;

Quintetto per chitarra e quartetto d’archi n. 4 in re maggiore G. 448 «Fandango» ;

Quintetto per 2 violini, viola e 2 violoncelli G. 324 «La Musica notturna delle strade di Madrid».

La Sala Spagnola del Castello di Ambras è tutta piena, il concerto ha inizio con  il Sestetto,  l’Allegro moderato pone in evidenze le belle note del flauto che ci riporta alla danze di corte.  l’Allegro Assai ci regala delle figurazioni vivaci con una splendida estensione dei violini. E si procede con l’Amoroso, che ci regala una mirabile melodia di un insieme musicale.

Si procede con il Quintetto per chitarra, intima musicalità sulle note del violino che però quasi nasconde la melodia della chitarra, che ritroviamo un po’ nell’Adagio ma per apprezzarne la sua armonia dobbiamo attendere il finale con l’Allegretto, una danza musicale con i fluidi arpeggi della chitarra.

La seconda parte del concerto si apre con  il Quintetto per flauto, 2 violini, viola e violoncello in sol minore G. 426, e ritornano le note del flauto ( Manuel Granatiero ) che ci lasciano sognare. Il Minuetto: Con Moto, rilascia una piacevole armonia musicale.

E’ con il Fandango  e sin dal primo movimento Pastorale che la melodia della chitarra, finalmente, si distende e rilascia accordi con i violini e il violoncello per uno incantevole sviluppo musicale. Poi, la violoncellista Roberta Ferri, ha dentro di se la gioia della musica ed è bella e trasparente, lascia il suo strumento e prende le “ nacchere”, timbro e  ritmico inconfondibile, passione e sentimento ci riportano all’atmosfera romantico spagnola antica, e il pubblico esplode con intensi applausi.

Si spengono le luci, è il tempo  della “Musica notturna delle strade di Madrid”, una pagina musicale di mirabile espressione, le campane per l’Ave Maria, il sentimento struggente con  il virtuosismo del violino di Ayako Matsunaga, e l’intensità del violino di Helena Zemanova con la melodia della chitarra ma tutto l’insieme dell’ensemble è  partecipe al fascino della musica notturna di Madrid.  Lunghi ed intensi gli applausi fino quando  l’Accademia Ottoboni concede il bis, ed è ancora atmosfera spagnola con le nacchere della Ferri, ed ancora applausi  per l’affascinante musica che ci riporta nelle strade di Madrid / por la fascinante música que nos devuelve a las calles de Madrid .  (   https://www.altemusik.at/de  )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (18/08/2018)

 

 

 

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