Ottone, tra amore e insidie

Stratagemmi, insidie, per amore e per il potere nell’ Ottone di Handel all Alten Musik di Innsbruck. Un ottimo cast che da ritmo ed espressività alla scena che rende l’opera molto accattivante e piacevole dall’inizio alla fine
di Michele Luongo

Ottone, tra amore e insidie
Ottone e Adalberto by Rupert Larl

Nell’ambito del Festwochen der Alten Musik d’Innsbruck, uno dei migliori Festival di Musica Antica, che si avvale dell’importante e significativa direzione di Alessandro De Marchi, nella sala- palcoscenico della dell Haus der Musik, lo scorso giovedì 22 agosto è andata in scena l’opera Ottone, re di Germania, di Georg Friedrich Handel, Libretto di Nicola Francesco Haym.

L’Opera è stata presentata per la prima volta il 12 gennaio 1723 al King’s Theatre Haymarket di Londra, riscuotendo un enorme successo. Un testo fantasioso che si base sulle eventi narrativi di Adalberto d’Italia e di sua madre Willa di Toscana di Ottone, chiamata nell’opera Gismonda, e la principessa Teofane. Il matrimonio di Ottone e Teofone ha il fine di creare una alleanza tra il Sacro Romano Impero e l’Impero Bizantino.

Gismonda sogna di vedere sul trono d’Italia il figlio Adalberto, già detenuto dal defunto marito, ma che in realtà il Paese era un possedimento del re tedesco Ottone. Quindi, approfittando del ritardo dell’arrivo di Ottone a causa di un attacco di pirati delle sue navi, considerando che la principessa era già a Roma, e questa aveva solo l’immagine di un piccolo ritratto su un medaglione, convince il figlio Adalberto di presentarsi alla principessa Teofone fingendo di essere Ottone. La principessa rimasta sola, è delusa e amareggiata in quanto Adalberto non assomiglia al ritratto.

Ottone, tra amore e insidie
Emireno, by Rupert Larl

Matilde, cugina di Ottone e promessa sposa di Adalberto, vistasi abbandonata, all’arrivo di Ottone gli comunica che Gismonda e Adalberto tramano contro di lui.

Intanto Gismonda, ora fingendo di essere la madre di Ottone, accelera e invoca la principessa Teofone a donare al figlio il suo amore e la sua mano. Nel mentre Adalberto sta per condurre Teofane al matrimonio, sua madre lo avvisa dell’arrivo del vero Ottone con il suo esercito e lo esorta a prendere le armi e dargli battaglia. Battaglia nella quale Adalberto è sconfitto e imprigionato.

Un ottimo cast che da ritmo ed espressività alla scena, intrecci e sotterfugi con un susseguirsi di eventi ora drammatici ora passionali che rendono l’opera molto accattivante e piacevole dall’inizio alla fine. Marie Saidler, mezzosoprano è Ottone, re di Germania, bene nella parte, ottimo il suo canto e recitazione soprattutto nella scena ottava con Adalberto. Mariamielle Lamagat, soprano, è la principessa Teofone, un inizio timoroso, come il personaggio di una principessa appena giunta a Roma, poi, assume sicurezza, recita benissimo e il canto è bello e dolce.

Valentina Stadler, mezzosoprano, è Gismonda, perfetta nella parte, autorevolezza e regalità, ottima la recitazione nella doppia veste di implacabile per il potere e amorevole per il figlio. Alberto Miguélez Rouco, controtenore, è Adalberto, bene nella parte di fragile caratterialità del personaggio.

Angelica Monje Torrez, mezzosoprano, è Matilde, perfetta la sua presenza scenica, passaggi tra odio, amore, angoscia è una eccellente recitazione-canto. Molto bravo Yannick Debus, il baritono, nella parte di Emireno, forte come pirata e protettivo come fratello della principessa Teofone.

Ottone, tra amore e insidie
Adalberto e Teofone by Rupert Larl

Fabrizio Ventura dirige Accademia La Chimera, musica pulita che sottolinea con bravura il ritmo scenico, musica barocca e l’ascolto è molto piacevole.

La regia è di Anna Magdalena Fitzi, e la scenografia è di Bettina Munzer, con essenzialità, tre lunghi drappi uno verde, uno rosso e uno blu, una hall di albergo con poltrone e divani, poi le finestre, attraverso le quali si intravede sullo sfondo una piazza, ma che attraverso le quali le figure dei personaggi, si alternano osservano. Molto brava.

Ottone, re di Germania è proprio una bella opera, tutta godibile. Per la cronaca, Gismonda e Adalberto chiedono e ottengono perdono da Ottone, promettendo fedeltà. Matilde sposa Adalberto, e Ottone ritrova la sua principessa Teofone.  (https://www.altemusik.at/de  )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (29/08/2019)

 

 

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