Affittopoli, la classifica degli affitti più bassi registrati dalla bella inchiesta del quotidiano Il Tempo. A guidare la classifica l’ordine dei Cavalieri di Malta che per un immobile in piazza del Grillo, nel cuore del rione Monti, ha pagato per anni un solo euro al mese, quanto un buon caffé. Non solo uno scandalo l’Affittopoli, ma un raggiro.
Redazione
Affittopoli. Al Campidoglio basta un caffè. Ecco i dieci casi più eclatanti di scrocconi in centro storico che Affittopoli ha registrato. A guidare la classifica l’ordine dei Cavalieri di Malta che per un immobile capitolino in piazza del Grillo, nel cuore del rione Monti, ha pagato per anni un solo euro al mese, quanto un buon caffé.
Uno scandalo che il 10 febbraio del 2015, esattamente un anno fa, apparve per la prima volta sulla prima pagina de Il Tempo corredato da ampie liste, con tanto di canoni di locazione di appartamenti e locali del Comune che il Campidoglio avrebbe di lì a qualche mese tentato di mettere in vendita presentando per la prima volta, proprio quel 10 febbraio, in Consiglio Comunale, la delibera firmata da Alessandra Cattoi, l’allora assessore al Patrimonio della Giunta Marino, oggi indagata dalla Procura dopo scomode rivelazioni fatte in un’intervista a Il Tempo.
Sfogliando quelle liste, nei giorni immediatamente precedenti alle prime pubblicazioni sul nostro quotidiano, verificando portone dopo portone, citofono dopo citofono, le indiscrezioni sugli elenchi, il caos della gestione degli immobili capitolini appariva chiaro e degno di un’inchiesta che sarebbe durata mesi. Anzi un anno.
Eccoci allora qui a ricordare quei casi, quegli affitti ridicoli pagati (spesso neanche pagati) per immobili di pregio in centro storico. Case popolari appartenenti all’Erp e altri appartamenti chre fanno parte del patrimonio Disponibile del Campidoglio. E ancora i casi di locali che avrebbero fatto partire di lì a pochi giorni, sempre sulle colonne de Il Tempo, le inchieste parallele sulle assegnazioni di immobili ad associazioni, alcune risalenti all’era del sindaco Rutelli, che nel tempo si erano trasformate in ristoranti, sedi di partito e sindacati tradendo quello spirito «sociale» e «senza scopo di lucro» che aveva giustificato l’assegnazione di uno spazio pubblico. In quelle prime liste spuntarono immobili con affaccio su Fontana di Trevi trasformati in costosi Bed& Breakfast. Alberghi a un passo da via dei Fori Imperiali, appartamenti a pochi metri dal Colosseo per i quali i fortunati inquilini pagavano appena 500 euro all’anno.
E chi poteva credere che tra le voci di quegli elenchi si sarebbero nascoste case “popolari” in via dei Coronari o in largo Ricci per le quali venivano pagati alle case comunali poco più di 7 euro all’anno, oppure poco più di un euro in via del Sudario, a largo Argentina, 1,11 euro al mese in via di San Saba, nell’elegante Aventino.
Affittopoli, ecco la top ten:
- Piazza del Grillo 1 euro È a storica sede dei Cavalieri di Malta, in un castelletto medievale con vista sui Fori Imperiali e solide basi sui resti della Roma antica, nel cuore del rione Monti, precisamente in piazza del Grillo. Il prezzo del canone d’affitto è di un solo euro, l’equivalente di un caffè espresso al bar. Gentili Cavalieri, è arrivato forse il momento di mettere mano al portafogli.
- Via di San Saba 1,11 euro Chissà perché quegli undici centesimi in più. Chissà a quando risale il contratto d’affitto che ha permesso ai fortunati locatari di un immobile comunale in via di San Saba, nell’elegante zona residenziale dell’Aventino, a un passo dal Circo Massimo e dalle Terme di Caracalla, di poter pagare per anni solo un euro e undici centesimi. Il quartiere, tra i più eleganti della Capitale, è attraversato dall’omonimo viale Aventino. Il colle ospita ville e appartamenti di lusso ed è abitato da vip. Tanto per citarne alcuni il regista cinematografico Giuseppe Tornatore, il giornalista Sposini. Tante le chiese, i parchi e i monumenti che rendono l’Aventino uno dei più costosi quartieri di Roma.
- Via del Sudario 1,25 euro Al numero 40 di via del Sudario, a due passi dal sito archeologico di largo di Torre Argentina, nel pieno centro di Roma, il fortunato inquilino del Comune che utilizza i locali paga un canone mensile di 1,25 euro. In particolare, l’immobile del Campidoglio adiacente alla Chiesa di San Giuliano dei Fiamminghi, ospita il Centro di cultura belga.
- Via dei Coronari 7,31 euro Via dei Coronari è considerata una delle strade più eleganti e affascinanti della Capitale. É nota in tutto il mondo per le numerose botteghe di antiquari, per gli scorci delle piazze e dei vicoli che appaiono sui due lati della via ai turisti che la scelgono per una romantica passeggiata. Al civico 229 di questo paradiso in cui si respira ancora la città del ’Settecento e dell’Ottocento , un inquilino del Campidoglio ha la fortuna di pagare soli 7,31 euro per quella che una volta era stata una casa popolare ma che oggi, sul mercato immobiliare, può valere una fortuna. Non è il solo caso. In tutta la città sono centinaia gli immobili affittati a poco più di 7 euro. E non è l’unico caso nemmeno in Centro.
- Borgo Pio 7,75 euro A un «tiro di schioppo» dal Vaticano un’altra ex casa popolare, una delle 4.000 (secondo la Corte dei Conti) affittate a 7 euro e 75 centesimi. Canoni, come per questo immobile del Comune a Borgo Pio, rimasti inalterati dall’87, quando la Regione disciplinò, per i più poveri, un tetto di 15mila lire. Poi la “traduzione” in euro. Mai seguito però l’aggiornamento Istat.
- Largo Ricci 7,75 euro Gli immobili del Campidoglio a largo Ricci, su via dei Fori imperiali, è ormai diventata il simbolo di Affittopoli. Qui, insieme all’hotel Richmond, che ha già fatto parlare di sè sulle pagine di questo giornale, ci sono una serie di appartamenti del Comune affittati ai soliti 7,75 euro, canoni che non sono stati mai adeguati negli ultimi 30 anni.
- Via Cattaneo 9,25 euro Per una casa del Campidoglio nel quartiere Esquilino basta aggiungere al prezzo della pizza un bicchiere di gazzosa. Così, al civico di 24 di via Carlo Cattaneo, un altro fortunato inquilino del Comune paga soli 9,25 euro al mese. L’immobile in questione fa parte del patrimonio disponibile, tanto che un anno fa era stato considerato dall’Amministrazione Marino a pieno titolo per rientrare nella delibera di cartolarizzazione scritta dall’ex assessore, Alessandra Cattoi. Nel caso specifico si tratta di un appartamento di 55 metri quadrati. L’Esquilino oggi non sarà più l’elegante quartiere umbertino dei primi del ’Novecento, ma 9 euro e venticinque centesimi al mese sono davvero pochi.
- Piazza Navona 13,43 euro E che dire di quest’altro inquilino del Comune di Roma che ha la «sfacciata fortuna» di potersi affacciare sullo spettacolo di piazza Navona, con le sue fontane del Bernini. Tutto per l’irrisorio canone d’affitto di 13,43 euro. Affittopoli di certo ha scoperto che il Campidoglio si è totalmente disinteressato, per anni, al suo immenso patrimonio.
- Via del Conservatorio 19,41 euro Via del Conservatorio, numero 3. Cambia il rione, ma siamo sempre in pieno centro storico. Per l’esattezza a pochi passa da piazza di Campo de’ Fiori e da via Giulia, da molti considerata la strada più bella della Capitale. Lì vicino, in un palazzetto storico, un locatario del Comune oggi paga 19,41 euro al mese. Si tratta di un immobile appartenente al lungo elenco del patrimonio disponibile capitolino. Siamo certo distanti dall’euro pagato dai Cavalieri di Malta per la loro storica sede sulla salita del Grillo, nel rione Monti, ma anche venti euro al mese per l’affitto è una cifra che fa gridare allo scandalo. Così come non può essere una scusante il fatto che l’immobile sia cadente.
- Via di Porta Castello 21,41 euro Vivere all’ombra di Castel Sant’Angelo pagando ogni mese l’equvalente di una pizza e di una birra (in un ristorante economico, s’intende). Ma a quanto pare al Campidoglio è andato bene così per anni e così l’inquilino dell’appartamentino di 30 metri quadrati in via di Porta Castello ha beneficiato di un canone ridicolo nel quartiere Prati.
Mat. Vin. (www.iltempo.it )
Redazione
(09/02/2016)
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