CIE, la nuova Carta d’identità

CIE ( Carta d’Identità Elettronica ),  il  documento  d’identità  personale  rilasciato  dal Ministero dell’interno. In caso di furto o smarrimento, il cittadino effettua il  blocco della propria CIE per inibirne l’utilizzo  ai  fini  dell’accesso ai servizi in rete.
Redazione

 

Sulla Gazzetta ufficiale datata 30 dicembre è  pubblicato il decreto  sottoscritto dai ministri dell’Interno, dell’Economia e Finanze e della Semplificazione e Pubblica amministrazione, che fissa le nuove “procedure di emissione” del documento nonché  le modalità tecniche di produzione, distribuzione, gestione e supporto al suo utilizzo.

La card – spiega il terzo dei 19 articoli del provvedimento – dovrà essere realizzata “con le tecniche tipiche della produzione di carte valori” e integrata “con un microprocessore per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità’ del titolare, inclusi gli elementi biometrici, nonché per l’autenticazione in rete”.

La richiesta di rilascio viene presentata dal cittadino all’ufficio anagrafico del Comune di residenza o al Consolato, se residenti all’estero: Comune o Consolato acquisiscono direttamente “dal richiedente gli elementi biometrici primari” e “secondari”, “la firma” .
E per i soli maggiorenni (art.16)  è facoltà  di indicare il  proprio  consenso, ovvero diniego, alla donazione di organi e tessuti in caso di morte.  L’indicazione è  trasmessa  dal  comune  al Sistema Informativo Trapianti. Chi intende modificare la volontà precedentemente indicata può farlo contattando l’Asl di appartenenza, le aziende ospedaliere, gli ambulatori di medicina generale o i Centri regionali per i trapianti.

In caso di furto o smarrimento, il cittadino effettua il  blocco della propria CIE per inibirne l’utilizzo  ai  fini  dell’accesso ai servizi in rete.

Le  carte  d’identità  in  formato  cartaceo  ed   elettronico rilasciate fino all’emissione della CIE di cui  al  presente  decreto mantengono la propria validità fino alla scadenza. 

Al Viminale viene istituita la Commissione interministeriale permanente della Carta di identità elettronica, incaricata degli “indirizzi strategici” e del “monitoraggio delle varie fasi del progetto”: la Commissione, tra l’altro, garantisce, sentito il Garante della privacy, per gli aspetti concernenti la sicurezza dei dati e il trattamento dei dati personali. Le carte di identità in formato cartaceo (il 90% di quelle in circolazione) e quelle elettroniche già rilasciate restano valide fino alla scadenza.

 

    Redazione
 (01/01/2016)

 

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