L’ignoranza di immolare l’odio

Nigeria, bimba di 10 anni imbottita di tritolo, si fa –fatta esplodere in un mercato di Maiduguri.
di Giovanna Giugni

 

Chi ha avuto la fortuna di poter accarezzare la guancia di una figlia bambina sa quanta tenerezza ne possa derivare. Una bimba é un fiore delicato, una promessa di donna; ancora non sa delle difficoltà che dall ‘essere donna le deriveranno, ma è già deliziosamente femminile. Inconsapevolmente femminile. 

La violenza di chi ha piegato l’infanzia alle squallide esigenze di morte  é di quelle che lasciano senza parole. Chi ha permesso che questo avvenisse?
Chi può essere portatore di tanta ignoranza o di tanta povertà da aver consentito che la propria figlia- perché una madre e un padre devono pur esserci- si immolasse in nome dell’odio?

Bambine vittime predestinate perché piccole future donne: inutili oggetti senza diritti, alle quali non spetteranno nemmeno i premi in natura che gratificano i “martiri” di sesso maschile.
Povere bimbe senza nome e senza storia, doppiamente vittime del fondamentalismo e dell’incultura. Il pensiero di una mamma non può fare altro che rendere omaggio a quelle piccole donne. Sole davanti alla peggiore manifestazione del Male.

 

di Giovanna Giugni
  (13/01/2015)

 

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