Pandemic Bond, per questo il ritardo dell’OMS?

Nel 2017 vendute obbligazioni milionarie chiamate Pandemic Bond per 500 milioni di dollari: per questo non scatta la pandemia?
Redazione 

Pandemic Bond. Fabrizio Zampieri, analista ed economista e consulente di Federcontribuenti ci spiega come, la Banca Mondiale, aveva già annunciato queste obbligazioni ad alto rendimento nel maggio 2016 durante il G7 a Sendai, in Giappone. ”Il Pandemic Bond non è altro che un contratto assicurativo contro una pandemia, così il Covid 19 è diventato l’incubo degli investitori”. Come funziona? Gli investitori che hanno investito in queste obbligazioni, Pandemic Bond, rischiano di perdere tutto se l’OMS dichiarerà lo stato di Pandemia da Coronavirsu prima del prossimo 15 luglio.

Perché l’OMS tentenna sul dichiarare lo stato di pandemia da coronavirus?

”E’ lecito pensare che l’OMS dichiarerà lo stato di Pandemia solo dopo il prossimo15 marzo per evitare una perdita milionaria alle società bancarie? Sappiamo che nel 2017, queste obbligazioni sono state vendute con una specifica postilla – nessuna pandemia riconosciuta ufficialmente dall’OMS doveva scoppiare altrimenti l’investimento sarebbe andato in fumo”.

Soltanto i Paesi poveri guadagnerebbero da tutto ciò in quanto, dalle obbligazioni vendute, maturerebbero solo per loro dei fondi finanziari. L’obbligazione del valore di 320 milioni di dollari fa parte di un trasferimento di rischio del valore di 425 milioni di dollari collegato ad uno strumento derivato, swap. La scadenza di queste obbligazioni è il prossimo 15 luglio 2020 e la prima tranche dell’obbligazione, per un importo di 225 milioni di dollari, ha una cedola al tasso del 7%, però il pagamento agli investitori si sospende in caso di epidemia. La seconda tranche dell’obbligazione, con rischio più elevato, paga un tasso di interesse superiore all’11% e non rimborsa i capitali degli investitori in caso di epidemia di Filovirus, Coronavirus, Lassa Fever, Rift Valley Fever e / o Crimea Congo Hemorrhagic Fever.

Chi sono gli investitori del Pandemic Bond?

Le banche, come la stessa Banca Mondiale che puntava ad incassare l’assicurazione. Tra i principali possessori dei Pandemic Bond troviamo anche alcune società bancarie e di gestione fondi come il Baillie Gifford, Stone Ridge Asset Management, Amundi e Invesco.

Gli scenari economici in Italia peggiorano con il Covid 19

Con il perdurare della quarantena e la sua estensione a tutte le regioni di Italia, pur in presenza di possibili aiuti economici dal governo alle imprese, ”ci attendiamo – spiega la Federcontribuenti in una nota – una concatenazione di eventi fin qui presi poco in considerazione ma, che determineranno un effetto a catena che coinvolgerà dapprima le Partite Iva fino all’intero indotto industriale sfociando in una nuova grande recessione.

Insomma, ci aspettiamo una serie di fallimenti come in un effetto domino. Cosa fare? Annullare ogni forma di pagamento per le Partite Iva e non spostare le scadenze; tutte le attività fino a 25 dipendenti sono a rischio. Prevedere, per chi ne farà richiesta, un aiuto economico per mantenere gli stipendi anche fino ad ipotizzare vengano pagati direttamente dal governo. Mettere fondi a disposizione a pioggia è pericoloso, potrebbe significare perdere risorse economiche preziose nei tanti rivoli burocratici e macchinosi fino a non arrivare nelle tasche di chi ne ha più bisogno. Siamo insomma in emergenza e non sappiamo fino a quando.  (  www.federcontribuentinazionale.it  )

 

    Redazione
 (07/03/2020)

 

 

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