Un’umilissima sommessa proposta. Sante le tue parole ispirato e coraggioso Papa Francesco! Perché non preghi i governi ad accoglienti senza parate in armi?
di Ennio Di Francesco
Papa Francesco al Sacrario di Redipuglia ricordando i morti della prima guerra mondiale e di tutte le guerre: “Mentre Dio porta avanti la sua creazione, la guerra distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano. La guerra travolge tutto, anche il legame tra i fratelli. La guerra è folle, il suo piano è volersi sviluppare mediante la distruzione! ”.
Ieri a Sarajevo dinanzi alla croce forata dai mitra e alle tante altre cariche di morte, alle chiese,moschee, biblioteche e case distrutte: “Si leva ancora una volta da questa città il grido del popolo di Dio e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà: mai più la guerra!
La guerra significa bambini, donne e anziani nei campi profughi; significa dislocamenti forzati; significa case, strade, fabbriche distrutte; significa tante vite spezzate. Quanta sofferenza, quanta distruzione, quanto dolore! MAI PIU’ LA GUERRA!”
Sante le tue parole ispirato e coraggioso Papa Francesco!
Un’umile proposta: perché non fai sapere ai Governi degli Stati che visiti, e li preghi, a cominciare dall’Italia, che saresti più felice se ti rendessero omaggio senza “parate in armi” ma solo con le loro bandiere e i loro inni; e con tanti bambini che agitano la bandiera delle Nazioni Unite cantando l’inno mai scritto di fratellanza dell’umanità che è nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo, che tutti hanno firmato?
Diplomaticamente provocatorio? Da te solo saggio, lungimirante, amorevole invito spirituale! E
aiuterebbe forse aggiungere all’alabarda delle “guardie svizzere” un simbolico segno di pace, magari un piccolissima bandierina dell’ONU di cui il Vaticano fa parte!
Spiritus ubi vult spirat! (www.enniodifrancesco.it )
di Ennio Di Francesco
(08/06/2015)
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