Parlamento europeo, Eurobarometro, sale la fiducia

Il Parlamento europeo è l’istituzione europea più affidabile. Secondo un sondaggio diffuso dalla Commissione europea, il Parlamento europeo consolida la sua posizione come istituzione europea più affidabile
Redazione

 

Parlamento europeo, Eurobarometro, sale la fiducia Il Parlamento europeo è l’istituzione europea più affidabile. I risultati pubblicati dalla Commissione europea, estratti dal sondaggio Eurobarometro della primavera 2018 sul livello di conoscenza del pubblico delle istituzioni dell’Ue, rivelano che il 50% degli intervistati ha dichiarato di fidarsi del Parlamento europeo. Si tratta di un aumento sostanziale di 5 punti rispetto all’autunno 2017, mentre il livello di sfiducia è diminuito del 3% rispetto allo stesso periodo.

Durante la legislatura, la fiducia nel Parlamento europeo, sempre secondo i risultati dell’Eurobarometro, è passata dal 34% di maggio 2014 al livello record attuale del 50%.

Il sondaggio indica inoltre che il 93% degli intervistati conosce il Parlamento europeo: è molto più di quello che si registra per le altre istituzioni e rappresenta un piccolo aumento rispetto all’ultimo Eurobarometro.

L’Unione europea, nel suo insieme, rimane anche più affidabile (42%) rispetto agli organi nazionali di governo (34%).

 Il Presidente Antonio Tajani ha commentato:   

“Questo Parlamento sta lavorando per ridurre la distanza tra istituzioni europee e cittadini e sta facendo bene il suo lavoro. Ce lo dicono i cittadini stessi attraverso i risultati dell’Eurobarometro. Negli ultimi sei mesi la fiducia nel Parlamento europeo è passata dal 45% al 50%. Il Parlamento è in assoluto l’istituzione Ue più apprezzata.”  

“Voglio ringraziare i 751 parlamentari che compongono l’assemblea. Abbiamo dimostrato di saper essere protagonisti mettendo il Parlamento al centro del dibattito per cambiare l’Europa e renderla più efficace.”

“In particolare, sull’immigrazione che, come conferma l’Eurobarometro, è in cima alle preoccupazioni dei nostri cittadini, abbiamo contribuito a dare riposte europee. Già a novembre abbiamo adottato un testo di riforma del sistema dell’asilo, compreso il regolamento di Dublino, che concilia fermezza e solidarietà. Abbiamo anche proposto una strategia di breve, medio e lungo termine per fermare le partenze dall’Africa. Il Consiglio non può più rimandare la riforma dell’asilo e deve prendere coscienza che sul governo dell’immigrazione è in gioco il futuro stesso della nostra Unione.”  (   http://www.europarl.europa.eu/portal/it  )

    Redazione
(15/06/2018)

 

 

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