Roaming, fine dei costi. Nell’Ue con la tariffa del proprio paese

Roaming, una battaglia di dieci anni. Dovunque andrete nell’Unione europea potete chiamare, mandare messaggi e navigare in internet alle stesse condizioni e prezzi con cui lo fate nel vostro paese.
Redazione

 

Roaming, fine dei costi. Nell’Ue con la tariffa del proprio paese
Viviane Reding, PPE (Democratici e Cristiani Lussemburgo)

La fine del roaming segna una vittoria per Viviane Reding, che ben dieci anni fa lanciò la campagna contro i costi del roaming quando era Commissaria europea per la società dell’informazione e i media. La fine dei costi di roaming adesso è realtà , dal 15 giugno 2017 gli europei possono usare il telefono cellulare in qualsiasi paese UE alle tariffe del paese d’origine. Tutti i costi di roaming scompaiono. Una battaglia per la libertà di movimento “La fine delle spese di roaming ristabilisce la libertà del cittadino di viaggiare, di sentirsi a casa, di non dover pagare quando attraversa la frontiera, ma di considerare l’Europa come la sua patria. La sua patria non è solo il paese dove vive, ma l’Europa intera” ha dichiarato Reding.

Il Parlamento europeo si è dato da fare per far sì che il tempo che possiamo trascorrere all’estero con il nostro contratto telefonico nazionale non sia limitato a una durata specifica ma basato sul generoso principio dell’uso leale. Questo significa che finché passate più tempo usando il telefono nel vostro paese di quanto lo facciate in un paese estero dell’UE, avrete la possibilità di beneficiare di questa assenza di costi di roaming, di questo “roaming come a casa”.

Per evitare abusi delle nuove regole -ad esempio comprare un contratto in un paese dove i prezzi sono molto più bassi e usarlo principalmente in un altro paese- gli operatori di telefonia mobile potranno richiedere dei costi di roaming se l’uso all’estero eccede quello nel paese di origine. La fine del roaming non riguarda solo i 28 paesi che comprendono attualmente l’Unione europea. Anche tre paesi dell’area economica europea, cioè Islanda, Norvegia e Lichtenstein, hanno promesso di eliminare i costi di roaming a breve.

“La fine delle spese di roaming ristabilisce la libertà del cittadino di viaggiare, di sentirsi a casa, di non dover pagare quando attraversa la frontiera, ma di considerare l’Europa come la sua patria” Viviane Reding (PPE, Lussemburgo)

La storia della fine del roaming È passato tanto tempo da “Eurotariff” del 2007, il primo tentativo dell’Unione europea di fare fronte ai costi di roaming fissando dei limiti massimi. In passato usare il proprio telefono all’estero poteva costare salato: il prezzo superava di gran lunga i costi sostenuti dagli operatori di telefonia per permetterci di telefonare quando eravamo all’estero.  Fare una telefonata dall’estero nel 1998 poteva costare 1.63€ al minuto, mentre costava 19 centesimi al minuto nel 2014. Da Aprile 2016 in poi, i costi aggiuntivi per le telefonate fatte dall’estero erano di 5 centesimi.

Roaming, fine dei costi. Nell’Ue con la tariffa del proprio paese
Pilar del Castillo Vera (PPE, Spagna)

La relatrice della legge sul roaming Pilar del Castillo Vera (PPE, Spagna) ha dichiarato in un’intervista: “Grazie alla determinazione del Parlamento europeo siamo arrivati all’abolizione dei costi di roaming. Possiamo viaggiare in Europa senza preoccuparci dello shock della bolletta quando torniamo a casa”.

Dopo una prima proposta della Commissione europea l’abolizione del roaming è stata possibile perché il Parlamento e i governi del Consiglio dell’Unione Europea hanno trovato un accordo sui prezzi di roaming all’ingrosso, cioè i prezzi che le compagnie di telefonia si pagano a vicenda per l’uso delle reti quando gli utenti sono all’estero.

Il Parlamento ha ottenuto che il limite massimo di questi costi fosse minore di quello inizialmente proposto dalla Commissione europea.

I costi di roaming e soprattutto la loro eliminazione sono importanti per il peso del mercato del roaming, il cui volume è cresciuto ad esempio del 630% fra il 2007 e il 2013. Quando le nuove regole sulla portabilità entreranno in vigore nella prima metà del 2018 sarà anche possibile sfruttare  nei viaggi in Europa i propri abbonamenti audio-video comprati nel paese d’origine senza costi aggiuntivi.

L’evoluzione del costo di un MB in roaming 2007: 6€ 2012: 70 centesimi 2015: 20 centesimi Dal 15 giugno 2017: lo stesso prezzo che paghi a casa! 

Quindi, niente più costi di roaming grazie all’abbassamento delle tariffe di roaming all’ingrosso . (  http://www.europarl.europa.eu/  )

 

    Redazione
 (15/06/2017)

 

ViaCialdini è su www.facebook.com/viacialdini e su Twitter: @ViaCialdini