Rilancio italiano per Romeo Gigli

Romeo Gigli si rilancia con il designer Alessandro De Benedetti. La distribuzione mondiale è stata affidata in esclusiva a Studiozeta.org . La prima collezione di Romeo Gigli per la primavera/estate 2020 sarà presentata l’11 giugno a Milano, poi a Parigi.
di Dominique Muret    

 

Rilancio italiano per Romeo Gigli
Immagine: Un modello della prossima collezione Romeo Gigli firmata Alessandro De Benedetti – DR

Romeo Gigli si rilancia con il designer Alessandro De Benedetti.  Dopo molte delusioni, il brand di prêt-à-porter Romeo Gigli si appresta a tornare sul mercato con un nuovo progetto totalmente made in Italy. Lanciata nel 1983 dal celebre stilista di cui porta il nome, la griffe era stata acquisita nel 1999 da IT Holding, per essere ceduta qualche anno più tardi quando il gruppo è fallito. Mood, che in seguito ha gestito in licenza il brand, è fallita a sua volta nel 2008. Detenuto dalla società lussemburghese Dog International, il marchio è stato infine acquisito da Eccentric nel 2011.

Dietro questa società, ci sono tre investitori italiani decisi a rilanciare la griffe: Giuseppe Suaria, attivo nel tessile, che produceva in licenza la linea di tessili per la casa di Romeo Gigli, e gli avvocati Pietro Suaria e Francesco Converti. “Abbiamo impiegato cinque anni a chiudere tutte le licenze legate al marchio, che erano state accordate dall’amministratore giudiziario, e per far sparire dal mercato le innumerevoli contraffazioni, in particolare sui profumi”, spiega a FashionNetwork.com Pietro Suaria.

Una volta conclusa questa operazione di pulizia, la società Eccentric, creata in Lussemburgo al momento dell’acquisizione, è stata riportata in Italia nel 2016 e ha installato la sua sede a Milano, dove si trovano gli uffici della griffe, mentre la Direzione Creativa è stata affidata ad Alessandro De Benedetti.

Dopo studi di illustrazione, moda e design, lo stilista 45enne, originario di Genova, ha vissuto all’estero (Australia, Giappone) e portato avanti numerose collaborazioni. In particolare, ha lavorato a Parigi negli anni ’90 come assistente di Thierry Mugler. Nel 1998 ha lanciato la propria linea dallo stile cinematografico e sartoriale, ispirata alla femminilità degli anni ’50, e nel 2002 ha fatto il suo debutto sulle passerelle milanesi. Nel 2013 ha assunto la direzione creativa di Mila Schön, fino al luglio 2018.

Per il suo nuovo corso, Romeo Gigli vuole ripartire con il prêt-à-porter femminile. L’idea è di indirizzarsi a una donna matura, tra i 35 e i 50 anni, con uno stile ricercato. Le collezioni si concentreranno soprattutto sugli abiti, puntando a un posizionamento alto di gamma. La produzione sarà realizzata da P.J. Project, azienda di Gallarate, che lavora per diverse griffe.

La distribuzione mondiale è stata affidata in esclusiva a Studiozeta.org, che dispone di due showroom a Milano e a Parigi. La prima collezione di Romeo Gigli per la primavera/estate 2020 sarà presentata l’11 giugno a Milano, poi a Parigi. L’obiettivo è di costruire una rete di boutique multimarca top.

“Questo rilancio è una grande sfida, perché il marchio è stato un po’ maltrattato negli ultimi anni. Volevamo presentare il nostro progetto allo stilista Romeo Gigli, ma non ci ha dato seguito. Vogliamo riposizionare completamente il marchio in Italia”, conclude Pietro Suaria.  (  https://it.fashionnetwork.com  ) 

 

 di Domininique Muret
     (27/05/2019)

 

 

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