The Bridge compie 50 anni

The Bridge (Gruppo Piquadro) compie 50 anni. I suoi valori sono più che mai attuali, cuoio ecosostenibile da sempre, grande attenzione al prodotto sin dalla fase di concia.
Redazione 

The Bridge compie 50 anniThe Bridge compie 50 anni. Un traguardo importante per il brand di pelletteria nell’orbita del Gruppo Piquadro, che a distanza di tre anni dall’acquisizione può tracciare un bilancio positivo: «Siamo veramente soddisfatti – racconta a fashionmagazine.it il presidente Marco Palmieri -. Nel triennio la crescita è stata quasi del 50% e anche nell’ultimo semestre il marchio ha messo a segno un +10,2%. Numeri che sono espressione di quello che c’è dietro: una tradizione dall’identità fortissima».

Dalla nascita, nel 1969, The Bridge si distingue infatti grazie a artigianalità e autenticità di collezioni realizzate in un materiale pregiato come il cuoio pieno fiore (ossia la parte centrale della pelle, dalla grana uniforme priva di graffi e imperfezioni), per borse dall’aspetto vintage, green ante litteram.

«I suoi valori sono più che mai attuali – sottolinea l’imprenditore -. Il nostro è un cuoio ecosostenibile da sempre. Sappiamo fare le borse proprio perché c’è una grande attenzione al prodotto sin dalla fase di concia. Ogni passaggio artigianale è ormai consolidato e questo ci permette di avere accessori di altissima qualità, durevoli e belli da vedere, toccare e odorare».

Un heritage costruito in 50 anni di storia, che The Bridge festeggia con il lancio di una limited edition: 50 esemplari unici di due prodotti iconici degli anni Settanta, la Saddle Bag e la cartella portagiornali, rieditate con lavorazioni e decorazioni esclusive eseguite a mano dagli artigiani toscani, che saranno in vendita dal 23 novembre nei flagship store di Milano, Torino e Bari e online.

Intanto il marchio si prepara a entrare in un altro stadio di sviluppo: «Conclusa la prima fase di ricostruzione dei set-up aziendali in chiave di crescita – spiega il numero uno del gruppo bolognese – ora spingeremo sulla distribuzione qualificata e i negozi diretti».

Entro aprile 2020 è in calendario il refitting del monomarca milanese in via Ponte Vetero secondo un nuovo store concept, che farà da base anche agli altri 12 negozi The Bridge e ai prossimi opening.

Importanti cambiamenti si profilano anche sul fronte del prodotto, come anticipa Marco Palmieri: «Non è escluso – dice – che nel 2020 arrivi dall’esterno una nuova figura per il ruolo di direttore creativo».

Quotato dal 2007 alla Borsa italiana e titolare, oltre che dei marchi Piquadro e The Bridge, anche della storica griffe francese Lancel, acquisita nel 2018, il Gruppo Piquadro ha chiuso l’esercizio 2018/2019 con un fatturato consolidato di 147,5 milioni di euro e un utile netto consolidato pari a circa 34,48 milioni. ( a.t. –  https://www.fashionmagazine.it/  )

 

    Redazione
  (26/11/2019)

 

 

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