Il fascino di Bordeaux, una felice soluzione di continuità

Bordeaux ha saputo creare una bella soluzione di continuità con la storia, esaltandone il proprio fascino contemporaneo. Durante le nostre passeggiate di giorno o di sera non possiamo fare a meno di ammirare la meravigliosa architettura neoclassica
di Michele Luongo  

Il fascino di Bordeaux, una felice soluzione di continuità
Miroir d’Eau, – Source – fr.pinterest.com

Bordeaux, una lunga storia per la città della Gallia, soggetta a numerose invasioni: Vandali, Visigoti Franchi e dai Normanni, per divenire anche città inglese a seguito del matrimonio tra Eleonora d’Acquitania con Enrico d’Inghilterra. E per una decina d’anni, dal 1362 al 1372, è anche città indipendente.  E durante le due grandi guerre diviene sede del governo francese.

Situata sul fiume Garonna, all’inizio dell’estuario della Girdonda, Bordeaux è anche un importante e antico porto commerciale, sin dai tempi dei romani, epoca in cui già era commercializzato il vino. Un continuo successo quello della produzione del vino al tal punto da divenire un nome che identifica la stessa città. Doverosa la costruzione della Cité du vin, inaugurata a marzo 2016, la sua moderna forma architettonica si lascia ammirare, e di sera le luci riflettono sul fiume Garonna. Non un semplice museo per celebrare il vino, non solo quello francese, ma al suo interno troviamo un’enoteca con oltre 800 etichette, mostre permanenti e temporanee, installazioni, strade del vino, degustazioni, negozi, biblioteca e ristorante.

Dalla Cité du vin, ci lasciamo a una piacevole passeggiata sulla storica banchina del Lungofiume della Garonna, si tratta di una delle più belle banchine del mondo, in cui i vecchi edifici che un tempo ospitavano magazzini sono stati perfettamente recuperati e trasformati in luoghi di cultura, sport e divertimento, come lo specchio d’acqua, Miroir d’Eau, una piazza contenete 2 cm di acqua, di particolare fascino quando la nebbia raggiunge anche i due metri. Uno dei luoghi più fotografati di Bordeaux.

Da qui non possiamo non ammirare il Palazzo della Camera del Commercio e quello del Museo delle Dogane, tra i due la Piazza della Borsa con una splendida fontana con tre figure femminile, e raggiungere lo storico Ponte di Pietra (Pont di pierre), costruzione voluta da Napoleone, con ben 17 archi, dal ponte si ha una splendida vista sulla città. Di sera è particolarmente suggestivo, quando è illuminato.

Consiglio di scoprire Bordeaux lasciandosi per le stradine del centro storico, una continua sorpresa, magari alzando lo sguardo e carpire delle bellezze quotidiane, come i fiori sulle finestre o balconi in ferro battuto, o di una bicicletta che diviene un tutt’uno con le piantine, o gli antichi archi, orologi, campane. Nei quartieri di Saint Pierre e Saint Michel, tutto è possibile è un colore di vita.

La Chiesa di Saint Michel, in stile gotico, con una torre campanaria di 114 metri di altezza, staccata dalla Chiesa, dalla sua cima si ha una vista dall’Alto di Bordeaux.  Assolutamente da non perdere la visita alla Cattedrale di Sant Andrea, uno dei luoghi religiosi più belli, con cinque cappelle che s’irradiano verso l’esterno. Facciata romanica, con il Portale Reale impreziosito da bassorilievi. All’interno luce dalle vetrate colorate, alle pareti dipinti religiosi e in fondo un organo a canne, il cui suono ci lascia semplicemente estasiati. 

Dalla Rue Sainte Catherine, una strada lunga circa 1,2 km, con le numerose vetrine, nei giorni di festa è un fiume di persone, al triangolo formato dal Cours de l’Intendance e Cours Clemenceau e Allèes ds Tourny, con strade larghe ed eleganti, boutique per lo shopping, senza tralasciare di ammirare i parchi e giardini pubblici ben curati. Sulla Place des Quinconces, una delle piazze più grandi d’Europa, è imperioso il Monument aux Girondins, un omaggio ai deputati del gruppo politico uccisi nel corso della Rivoluzione francese.

Durante le nostre passeggiate di giorno o di sera non possiamo fare a meno di ammirare la meravigliosa architettura neoclassica del Grand Theatre con all’esterno le 12 colonne corinzie sormontate da 12 statue che rappresentano le 9 arti cui si aggiungono le tre dee: Venere, Giunone e Minerva.

L’ espressione urbanistica e architettonica del centro storico, di stile classico e neoclassico, immutato nei secoli, ha fatto si che Bordeaux nel 2007 sia stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco con più di 350 edifici classificati monumenti storici.

Per dormire a Bordeax non c’è che l’imbarazzo della scelta, la città offre molte soluzioni di hotel, appartamenti, ostelli.  Un tocco di eleganza in una tipica dimora del XIX secolo, dove decor, luxury e design si coniuga in un ambiente caldo e familiare lo troviamo facilmente all’Yndo Hotel. Mentre al Best Western Plus Bordeaux Bayonne Etche Ona, in pieno centro del triangolo dello shopping troviamo funzionalità e simpatia del personale.

Dove mangiare?  Il problema è inesistente, giacché Bordeaux è una delle capitali gastronomiche del mondo. Per un pranzo o una cena a lume di candela, in un ambiente raffinato, è un’esperienza da non perdere quella al ristorante Le Chapon Fin. Come l’eccellente cucina  gourmet alla La Grande Maison Bernard Magrez, un Reais&Chateaux.

Bordeaux ha saputo creare una bella soluzione di continuità con la storia, esaltandone il proprio fascino contemporaneo, e per scoprirne le sue particolarità non si esiti a consultare  l’Ufficio del Turismo, personale preparato e gentile è a disposizione degli ospiti.  Richiedete la City pass di 24, 48 0 72 ore vi permette di viaggiare sui servizi pubblici e ricevere tanti altri vantaggi.  ( Bordeaux Tourisme http://www.bordeaux-tourisme.com   )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (23/03/2018)

 

 

 

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