Passeggiare a Montalcino

Passeggiare a Montalcino. Trascorrere un romantico weekend , visitare cantine del famoso Brunello, estasiarsi della campagna toscana e poi passeggiare per le stradine del borgo, come ammirare Palazzo dei Priori adornato con gli stemmi araldici dei numerosi podestà.
di Michele Luongo

Passeggiare a MontalcinoPasseggiare a Montalcino. Visitare le terre di Toscana riserva dei piaceri unici, le morbide colline raccolgono incantevoli centri medievali di assoluto valore storico e turistico. Lungo la via Francigena, alla fine della Val d’Orcia , Montalcino divenuto famoso in tutto il mondo per la sua produzione del vino Brunello.

Montalcino fu l’ultimo Comune libero in Italia, dopo che il trattato di pace tra Francia e Spagna di Chateau Cambresis stabilì la dominazione politica e militare spagnola in Italia. La piccola Repubblica di Montalcino si arrese, il capitano del popolo Alessandro Vannucci consegnò le chiavi della città all’ambasciatore spagnolo Don Guevara ed ai rappresentanti del Duca dei Medici. Il 31 luglio del 1559 sancì la capitolazione del borgo.

Dopo la caduta di Siena 1555 i nobili senesi si arroccarono in città per 4 anni con la speranza di poter un giorno ritornare a Siena, dando vita alla Repubblica di Siena riparata in Montalcino. Ma alla fine anche Montalcino entrò a far parte del Granducato di Toscana fino all’Unita d’Italia 1861.

A Montalcino si può trascorrere un romantico weekend , visitare cantine del famoso Brunello, estasiarsi della campagna toscana e poi passeggiare per le stradine del borgo, e tra una enoteca e l’altra dove è possibile degustare i vari tipi di vino Brunello di Montalcino, noi abbiamo degustato un Brunello della cantina Il Marroneto, sensazione unica: un vino corposo, caldo, armonico, vellutato.

Merita sicuramente una visita La Fortezza costruita nel 1631, ha struttura pentagonale, incorpora il mastio di Santo Martini, la torre di San Giovanni e un’antica basilica, che ora serve come cappella del castello. Il Duomo, dedicato a San Salvatore, originariamente costruito nel XIV secolo, ma ora ha un aspetto neo classico grazie ai lavori di ristrutturazione che ha subito nei primi anni del XIX secolo.

Quasi un obbligo ammirare la piazza principale di Montalcino, Piazza del Popolo. Qui , l’edificio principale è il palazzo comunale, detto anche Palazzo dei Priori (fine XIII secolo inizi del XIV). Il palazzo è adornato con gli stemmi araldici dei numerosi podestà che hanno governato la città nel corso dei secoli.

Naturalmente dove si produce uno dei vini più conosciuti al mondo, non è possibile non visitare almeno una cantina , ce ne sono molte, ma una visita la meritano davvero per scoprire l’unicità dell’eccellente vino . Ricordiamo che per il vero Brunello di Montalcino è necessario un invecchiamento di cinque anni, due dei quali in botti di rovere e quattro mesi in affinamento in bottiglia.

Poi la cucina Toscana ha i suoi straordinari profumi caserecci e a Montalcino si mangia proprio bene, ad esempio una sosta all’Osteria di Porta Al Cassero, presso la fortezza, è una esperienza culinaria da non perdere, l’ambiente semplice, familiare ottimi piatti con profumi unici come ad esempio la “Panzarella”, naturalmente con un buon bicchiere di vino.

E’ piacevole passeggiare per le stradine del borgo o sostarvi a prendere un aperitivo serale sulla piazza, con musica dal vivo in sottofondo, qui si può toccare con mano la cordialità, la gentilezza dei montalcinesi a cui va dato merito della bella tenuta del borgo medioevale, strade pulite e bella ospitalità.

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (11/03/2014)

 

 

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