Bollicine una continua crescita in USA

La leadership italiana negli Usa sempre più nelle mani delle bollicine. Secondo IWSR nel prossimo triennio l’import di vini fermi italiani sul mercato Usa calerà dell’1% mentre gli sparkling, soprattutto grazie al Prosecco, dovrebbero crescere del 10%.
di  Fabio Piccoli

 

Bollicine una continua crescita in USABollicine una continua crescita in USA. Quando si leggono le previsioni di mercato, soprattutto in un comparto particolarmente difficile da “leggere” come quello del vino, vanno sempre prese con le classiche pinze. Ciò non significa che queste non siano importanti anche perché ci consentono di poter monitorare meglio strada facendo le nostre strategie avendo alcuni punti di riferimento.

Più volte abbiamo riportato le analisi di IWSR che consideriamo tra i più autorevoli osservatori del mondo del vino e per questo sfruttiamo le loro previsioni fino al 2021 per capire come si potrà evolvere un mercato strategico come quello Usa.  Innanzitutto IWSR prevede l’aumento dei consumi dei vini fermi dell’1% e degli sparkling del 6%. Già questa prima previsione evidenzia ormai, anche sul mercato statunitense, la diversa velocità di crescita dei vini fermi rispetto agli sparkling. Anche i consumatori americani sembrano sempre più attratti dalle bollicine, praticamente di tutte le tipologie ad eccezione, purtroppo (sempre rimanendo sulle previsioni ovviamente) del nostro amato Lambrusco.

Saranno le bollicine italiane, Prosecco su tutte, e anche gli sparkling americani a guidare questa crescita. Sulla crescita del Prosecco (e anche dello spagnolo Cava), però, IWSR evidenzia un rischio: la maggioranza dei consumatori americani non riesce a distinguere le diversità all’interno dell’universo Prosecco e quindi comprano solo in base al prezzo. Ed è questa la ragione che le fasce di Champagne a più basso prezzo sono quelle che hanno subito fortemente l’aggressione del Prosecco. E a proposito di Champagne è prevista una crescita grazie anche alla situazione economica favorevole degli Usa.

Bollicine una continua crescita. Complessivamente, comunque, cresceranno maggiormente gli sparkling della fascia premium rispetto a quella standard anche se per entrambe si prevede un aumento in volume di oltre tre milioni di casse a testa.  Rimanendo sempre sugli sparkling IWSR evidenzia un fattore molto importante e cioè la nuova consapevolezza di molti consumatori americani di scegliere le bollicine in qualsiasi situazione e non più esclusivamente in occasioni speciali. Sono in crescita vertiginosa i cocktail che si basano su vini frizzanti a partire dall’ormai noto ovunque Aperol Spritz. 

Questa crescita degli sparkling sta inevitabilmente portando un aumento delle superfici vitate dedicate a queste tipologie praticamente in tutte le parti del mondo, anche nel Regno Unito dove, ad esempio, il noto brand Taittinger ha recentemente piantato dei vigneti nel Kent con l’obiettivo di produrre un metodo classico inglese di alta qualità.  E’ chiaro, però, che una crescita così vertiginosa obbliga e obbligherà sia i produttori che il trade a definire piani di marketing adeguati perché nel prossimo triennio molte aziende con nuove etichette entreranno in questo mercato.

Tornando ai vini fermi è prevista una crescita dei consumi in tutte le tipologie e sia di quelli importati che quelli domestici.  Sul fronte dell’import di vini fermi nel prossimo triennio IWSR individua nella Nuova Zelanda il Paese che crescerà di più passando da un volume attuale di 5,2 milioni di casse (da 9 litri/cassa) agli 8,3 milioni nel 2021. Prevista crescita anche per la Francia da 10,5 milioni di casse a 11,9, mentre l’Italia, pur rimanendo leader in termini di volume, passerebbe da 25,5 a 24,2 milioni di casse (-1%). Diminuzione prevista anche per l’Australia (da 15,7 a 14,6 milioni di casse). Per Spagna, Cile e Argentina è invece prevista nel prossimo triennio una sostanziale stabilità.

Le perdite sui vini fermi saranno ampiamente compensate dalla crescita degli sparkling italiani, a partire ovviamente dal solito Prosecco, per i quali è previsto un aumento del 10%, che tradotto significa passare dalle attuali 7,2 milioni di casse agli 11,7 milioni di casse nel 2021.

Questa “dipendenza” italiana al Prosecco è evidente anche sul mercato statunitense dove oggi la nostra più popolare bollicina rappresenta oggi circa 3,7 milioni di casse ma nel 2021 IWSR prevede possa arrivare a 7,7 milioni di casse. (tradotto in bottiglie significa circa 92 milioni di bottiglie).   (  http://www.winemeridian.com )

  di Fabio Piccoli 
  (03/04/2018)

 

 

 

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