Concorso enologico dei Lambruschi DOP e IGP

Il Lambrusco mette l’abito da sera e racconta la dolce vita e-miliana. A settembre Gran Galà con Awards al Teatro Valli. Saranno premiati migliori vini delle 12 denominazioni DOP e IGP. Una produzione, quella del vino, che incide per oltre il 7% nella produzione agroalimentare regionale, con un valore di 315 milioni di euro.
Redazione

 

Concorso enologico dei Lambruschi DOP e IGPReggio Emilia,  Il Lambrusco mette lo smoking, ma non scorda la sua anima fieramente pop diventando sempre più ambasciatore della dolce vita emiliana nel mondo. E’ questo il senso del format con cui il 9^ Concorso enologico Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco si presenta al mondo per il 2018. L’atto finale della nona edizione, andrà in scena al teatro Valli di Reggio Emilia con la conduzione di Alessandro Borghese giovedì 27 settembre, in una veste inedita e rivisitata che prevede la consegna dei Lambrusco Awards che – per la prima volta – stileranno una classifica, assegnando diplomi con medaglia d’oro ai migliori vini.

Il criterio? Semplice ma ambizioso: trovare il meglio del meglio analizzando le tradizionali 12 denominazioni dei Lambruschi che includono le otto DOP Sorbara, Salamino di Santa Croce, Grasparossa di Castelvetro, Mantovano, Colli di Parma, Colli di Scandiano e di Canossa, Modena, Reggiano e le quattro IGP Emilia, provincia di Mantova, Quistello, Sabbioneta.

Non più, dunque, solo ex aequo ai migliori vini selezionati come accadeva in passato: quest’anno le commissioni di esperti, ciascuna composta da sei enologi e un sommelier, hanno fatto gli straordinari con una doppia degu-stazione che ha scremato fra 248 vini di 59 aziende – con il metodo dell’Union Internationale des Oenologues – i migliori 103, con un’adesione record rispetto al passato. Fra queste etichette, dopo un’ulteriore finale a tre tra quelli in lizza per il podio, a fine settembre saranno comunicati i vincitori di ogni categoria. Tutti i vini selezionati – medaglie d’oro comprese – entreranno nella guida Terre di Lambrusco 2018.

L’evento è promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia, Re-gione Emilia Romagna e Apt Servizi, in collaborazione con i Consorzi di Tutela del Lambrusco di Modena e di Reggio Emilia. Il Concorso è autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha anche dato il patrocinio.

 “Le province di Modena e Reggio Emilia hanno circa un terzo dell’intera superficie vitata in cui quasi 10.000 ettari sono dedicati alle diverse cultivar di quel Lambrusco, sempre più apprezzato sia sul mercato interno, non a caso è ai primi posti nella vendita presso la GDO, sia in quello internazionale dove miglioriamo l’immagine delle nostre produzioni.

I valori di export segnalano quasi 324 milioni di euro e dopo la Germania i tre Paesi del Nord America mostrano incrementi dal 15 al 45%. Per questi successi stiamo ancor più accelerando sulla promozione e metteremo a disposizione delle imprese circa 25,7 milioni di euro dell’Ocm vino.

Con il Programma regionale di sviluppo rurale, sono stati creati 93 Gruppi Operativi per l’innovazione, nuove partnership tra aziende agricole e enti di ricerca, di cui una decina dedicati al settore vitivinicolo, un record europeo per una Regione ai vertici dell’innovazione agricola”.

Lambrusco Novello Ambasciatore
“L’iniziativa è sovraregionale perché coinvolge i territori di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova – spiega il Presidente della Camera di Commer-cio di Reggio Emilia Stefano Landi – e punta da una parte a motivare i pro-duttori verso un livello qualitativo sempre più alto e dall’altra a dare la più ampia visibilità, anche internazionale, ad una delle eccellenze del nostro territorio”. Anno dopo anno, il Lambrusco conquista sempre maggiore considerazione non solo fra gli esperti e professionisti del wine business, ma anche tra i consumatori finali: la sua “frizzantezza” lo rende ambasciatore fuori porta ma anche profeta in patria. “A stupire – prosegue Landi – chi lo assaggia per la prima volta è la sua qualità e su questo dobbiamo lavorare, sia per il mercato estero, sia per quello italiano”. 

Un Gala’ in Oro Rosso 
La serata di gala, ad inviti, vedrà la partecipazione di un parterre interna-zionale di giornalisti. L’evento si inserisce nel più ampio progetto triennale della Lambrusco E-xperience, promosso da Apt Servizi, che punta a dare nuovo respiro e visibilità internazionale ad un vino che, già ora, per le sue caratteristiche di piacevolezza è fra i più amati dal pubblico mondiale. Non a caso oltre metà delle bottiglie di questo oro rosso made in Emilia varca i confini del Belpaese alla conquista delle tavole estere.

Per raccontare questo viaggio è stato realizzato anche un docu-film in cui sei sommelier stranieri vanno alla scoperta dell’Emilia Romagna, della sua gente e del suo Lambrusco con il nuovo format “Food Network International” pensato per Discovery Channel. Perché un vino come questo può nascere solamente dalla fusione di natura e saper fare. Ovvero, dall’unione di frutti della terra e impegno dell’uomo.

 

    Redazione
 (17/07/2018)

 

 

 

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