Pasta, marchio made in Italy

Coldiretti, in world pasta day è boom 100% made in Italy. Serve più trasparenza sul mercato. Moncalvo, bene impegno premier Renzi per la trasparenza in etichetta

Redazione

 

pasta-made-in-italyLa vera novità del 2016 è il boom delle paste 100% italiane, dal campo alla scaffale, con il recupero dei grani antichi storici del Belpaese. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del diciottesimo World Pasta Day che sancisce l’attenzione dei consumatori all’origine della materia prima anche per il piatto più amato dagli italiani.

Si assiste infatti alla nascita e dalla rapida proliferazione di marchi che – sottolinea la Coldiretti – garantiscono l’origine italiana del grano impiegato al 100%. Un percorso – spiega la Coldiretti – che è iniziato sotto la spinta dell’iniziativa del progetto di Filiera Agricola Italiana (FDAI) e che si è esteso ad alcune etichette della grande distribuzione (Iper) fino ai marchi più prestigiosi (Ghigi, Valle del grano, Jolly Sgambaro, Granoro, Armando, ecc) fino all’annuncio dello storico marchio napoletano “Voiello”, che fa capo al Gruppo Barilla, che ora vende solo pasta fatta da grano italiano al 100% di varietà “aureo”.

Una esperienza da valorizzare come ha sottolineato al Forum della Coldiretti di Firenze lo stesso premier Matteo Renzi che si è impegnato “a fare in modo che venga essere riconosciuta come Made in Italy la pasta fatta con grano italiano che non può essere pagato come 20 anni fa”.

“In Italia un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero, ma il consumatore non lo sa perché non è obbligatorio indicarlo in etichetta” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “serve più trasparenza sul mercato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato nella pasta e nel pane”. (  http://www.coldiretti.it  )

 

    Redazione
 (20/10/2016)

 

ViaCialdini è su www.facebook.com/viacialdini e su Twitter: @ViaCialdini