Tenuta Pfitscher family wine, dalla tradizione, la passione per ottimi vini

Tenuta Pfitscher Family wine. Dal 1861 da Mathias, una tradizione di passione per ottimi vini. Papà Klaus, mamma Monika, Daniel, Hannas, Marion, e il nonno Alfred, una sola scelta, la qualità
di Michele Luongo  

Pfitscher family wine, dalla tradizione, la passione per ottimi vini
Hannas e Daniel Pfitscher

Montagna (BZ) – In occasione della giornata dell’Explore&Taste organizzata dalla Tenuta Pfitscher insieme al Gruppo Meregalli, la mattinata di lunedì 26 marzo 2018 l’azienda altoatesina ha incontrato la stampa presentando la tenuta e i propri vini. 

Una lunga tradizione familiare, sin dal 1861 i Pfitscher con Mathias hanno prodotto vino. Una Family wine che oggi con Daniel, Hannas e Marion, con il papà Klaus e la mamma Monika sono alla settima generazione, e il nonno Alfred con la sua sapienza è vicino ai figli e nipoti, a ottant’anni si reca quasi giornalmente nelle vigne. Una bella storia che si tocca con mano, pulita e trasparente ed è questo quello che percepiamo nell’ascoltare i giovani Daniel e Hannas. 

Pfitscher Klaus già quaranta anni fa aveva compreso l’importanza della vinificazione e decide di puntare sulla qualità. E il suo sguardo è lontano. E’ il tempo di spostare la vecchia cantina dal centro abitato di Montagna e di costruirne una nuova in mezzo ai vigneti.  Klaus ha idee chiare, circa il suo rapporto con la produzione di vino e la natura, il rispetto, l’armonia. Sostenibilità, eco-compatibilità, risparmio energetico, impermeabilizzazione, comfort, trasparenza, e nel 2012 diviene la prima cantina d’Italia ad avere la certificazione, il sigillo CasaClimaWine. 

La Tenuta Pfitscher ha vigneti dai 250 ai 900 metri di altitudine, ancora lungimiranza da parte di Klaus, per l’acquisto del vigneto a Fiè allo Sciliar, a 900 metri, per la coltivazione del Sauvignon e Müller Thurgau, e dei vigneti nella bassa tesina a Ora ed Egna, per un nuovo progetto quello della zonazione, quando nel 2019 l’Alto Adige avrà i suoi Cru.

La degustazione, quasi un omaggio, non poteva che iniziare con il Sauvignon Blanc “Mathias”, 2016, deciso, preciso, minerale, elegante con una bella persistenza in bocca. Dalla Vigna Langefeld di Montagna, il Pinot Bianco “ Oans” 2013, piacevoli profumi agrumati, ben strutturato, nel calice racconta, infatti, è un vino che viene dall’incontro dell’esperienza di papà Klaus con la tecnica del figlio Hannas. 

Si procede con la degustazione del Gewürztraminer “Rutter”, 2016, il profumo è inconfondibile, rose, frutti esotici, ma con una meravigliosa mineralità che lo fa diverso dai soliti Gewürztraminer. Viene vinificato solo nelle annate migliori, un’ulteriore garanzia per la qualità. 

Un’interessante verticale con tre annate calde per lo stesso vigneto, lo stesso vino, Pinot Nero “Matan” Riserva annata 2015 – 2009 – 2002.  Una stessa linea comune l’ottimo equilibro del corpo del vino. Con l’annata 2015 un armonico profumo, persistente, ancora giovane, sarà un gran bel vino. Per l’annata 2009, ottima maturazione, intenso, preciso, sentori di frutti di bosco, avvolgente, elegante. Con l’annata 2002 è sorprendente la bella acidità, sentore di tabacco, vaniglia, finale lungo.  

La Tenuta Pfitscher sviluppa, ricerca, e ci sbalordisce con una nuova verticale, stesso vigneto e stesso vino. Il vigneto è nella zona “Brenntal” è una delle aree più calde di Cortaccia, il nome dell’etichetta Cortazo dal nome storico del comune di Cortaccia. Altra caratteristica nello stesso vigneto Merlot, Lagrein, Shiraz, e la vendemmia è fatta tutta lo stesso giorno. Inoltre il Cortazo è vinificato sono nelle annate migliori. Con l’annata Cortazo 2016, l’intenso profumo dei frutti di bosco, armonico, pulito, con piacevole presenza in bocca. Per il Cortazo 2015, colore intenso rosso rubino, ottima acidità, pieno, complesso, si lasca gradevolmente bere. Con l’annata 2003 del Cortazo della Tenuta Pfitscher, incontriamo il punto d’unione della linea, la bella acidità e la piacevole presenza in bocca. Questo è un vino da sorseggiare, da ascoltare. 

Una gradevole e interessante degustazione condotta dai fratelli Daniel e Hannas, sicuramente orgoglioso il papà Klaus, la sua accortezza ha e avrà sviluppi positivi, a conferma che quando una scelta è fatta con passione e impegno per la qualità, il tempo premia. 

Ogni componente della famiglia Pfitscher, per la giornata dell’Explore&Taste ha curato, in prima persona, in modo eccellente ogni dettaglio.  Nel pomeriggio, i numerosi visitatori nella sala con grandi vetrate per una vista spettacolare sui vigneti e sulla Valle dell’Adige, hanno potuto degustare importanti vini provenienti da varie regioni come dal Friuli Venezia Giulia con le etichette delle aziende Bastianich e Vistorta, dal Piemonte con l’azienda Oddero, e dalla Toscana con i vini dell’azienda Ciacci Piccolomini D’aragona, Tenuta Fertuna, Tenuta San Guido.  Dal Veneto l’azienda dei F.Lli Speri ha presentato i vini della Valpolicella.  Per il Trentino Alto Adige le Bollicine Trento Doc dell’azienda Letrari e naturalmente gli splendidi bianchi e Pinot nero Pfitscher, le Grappe di Jacopo Poli, e gli Champagne Bollinger e Ayala. 

Tenuta Pfitscher, una Family wine, che ha saputo unire le diverse personalità di ogni componente familiare sviluppandole in ricchezza creativa, dove la sapienza, la passione e la profondità d’animo divengono artefice di una felice realtà vinicola.

Tenuta Pfitscher
Via Dolomiti 17  ·  39040 Montagna (BZ)
T +39 0471 168 13 17 – http://www.pfitscher.it 

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (31/03/2018)

 

 

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