Ristorante Gastarea, cucina di bella tradizione e il tocco di modernità con lo chef Dmitri, che ci stupisce con la Cipolla ripiena, affumicata su erbe aromatiche.
di Michele Luongo
Quando s’incontra la buona cucina del territorio come quella emiliana romagnola è sempre un piacere, poi, se ha anche il piglio creativo è vera gioia per il palato, cosi al ristorante Gastarea dell’Anusca Palace Hotel di Castel San Pietro Terme, comune della città metropolitana di Bologna.
Una cucina di gusto e sapori intensi, qui, lo chef Dmitri Galuzin, nel rispetto della tradizione rilascia riflessi di creazioni per piacevole esperienze culinarie.
Il locale ha linea moderna, minimale, con sedute comode in blu, tavoli in legno con tovaglia runner di grigio, finestre a tutta parete, e subito fuori un piacevole giardino- parco con piscina per l’estate.
Il personale è gentilissimo ci accompagna al tavolo. Calice di benvenuto bollicine delle colline di Castel San Pietro Terme, uno spumante, metodo classico, extra dry Dama Bianca, dell’Azienda la Fratta Minore, bella freschezza, lunghezza e mineralità. Sorsi perfetti con l’apertura: “Caviale della Bassa Romagna”, ovvero sgombro elaborato con nero di seppia e un tocco di carote, “Uovo di quaglia croccante con crema di bufala”, l’inverosimile ma è proprio un uovo, e il “Gelato di mandorla e porro arrosto”, fresca morbidezza che invita a proseguire.
Lo chef Dmitri Galuzin, pone da subito il suo segno creativo, rispettando la materia prima del territorio, anzi la esalta come con la “Seppia alla brace”, con sedano, mele e ristretto di manzo, sapidità e intensità, croccantezza e tenerezza, lasciando la seppia regina della portata, eccellente.
Continua a stupirci lo chef Dmitri Galuzin, con la “Cipolla ripiena di pecorino e prosciutto croccante”, affumicata su erbe aromatiche. Da un semplice ingrediente la cipolla, un’eccellente portata, è sorprendente il sapore e ci lascia senza parole. Un vero omaggio della modernità alla classicità della tradizione. Complimenti. Un piatto decisamente da provare.
Il personale in sala si muove con sicurezza e spiega le portate. Nel calice un gradevole vino bianco “Dutia” Romagna DOCG, dell’Azienda Agricola Branchini, da uve albana, ha sentori di pera mela, equilibrato ha piacevole persistenza, ottimo con il “Risotto alla Squacquerone di Castel San Pietro, stridoli, fondo bruno e guanciale”. Ottima la cottura del riso con la tenera erbetta degli stridoli, e il formaggio con la giusta cremosità e la croccantezza del guanciale nell’ottimo equilibrio dei sapori ci danno l’amabilità del piatto.
“Faraona farcita di castagne al forno con il suo fondo”, e sorprenderci ancor auna volta è l’eleganza della portata. Perfetta la cottura, gustosissima la carne con il bel tocco della crema di castagne.
Il ristorante Gastarea, con lo chef Dmitri Galuzin, ha molta attenzione ai prodotti del territorio, alla loro qualità e alla freschezza, il piglio innovativo dello chef esalta il gusto della tradizione sorprendendo piacevolmente il palato dei buongustai.
E’ il momento del dessert “Gelato allo yogurt” con frutta secca sabbiata e gelatina al mango, un tuffo di bontà nella leggerezza.
Siamo in Emilia Romagna e al ristorante Gastarea, come da buona tradizione, il pranzo della domenica vede i tipici taglieri, fritti misti, le tagliatelle o i tortelloni alla bolognese, la cotoletta, pietanze gustosissime, naturalmente, sempre presenti nel menu.
Al ristorante Gastarea, troviamo una bell’armonia tra tradizione e modernità con la sapienza del maestro Willy e l’innovazione dello chef Dmitri, tasting menù per i piaceri del gusto in grado di soddisfare il palato di ogni buongustaio.
Ristorante GASTAREA
Viale Terme 1058/A – Castel San Pietro Terme (BO)
Telefono + 39 051 6943051 – https://ristorantegastarea.it/
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(03/03/2020)
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