Santa Maddalena il vino di Bolzano

Santa Maddalena il vino di Bolzano, che ti sorprende e conquista per la sua versatilità e il piacere della convivialità. Produttori con passione e professionalità hanno cura del territorio e rispetto per il consumatore
di Michele Luongo

 

Santa Maddalena il vino di BolzanoBolzano affascinante città con palazzi stile barocco e i caratteristici portici per lo shopping, e di vivace espressione culturale, sabato scorso ha ospitato la Giornata del Santa Maddalena Classico, eccellente vino bolzanino, sorprendente per essere un vino assolutamente versatile.

Il Santa Maddalena classico nasce dall’uva Schiava ( Vernatsch ), grazie alla professionalità e alla passione dei produttori è diventato il vino più importante ottenuto con queste uve. I vigneti del Santa Maddalena- St. Magdalener -, sono sui pendii a nord di Bolzano con terrazze costitute da terreni morenici e porfirici, hanno un’ideale esposizione al sole che la rende un’area sotto l’aspetto climatico e per il benessere dei vigneti particolarmente felice. Due milioni di bottiglie e un export in più di trenta paesi, una vera risorsa per il territorio ancor di più se si considera che per la maggior parte la produzione è a conduzione familiare.  

Dall’iniziativa dei produttori e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo, sabato scorso si è svolta la Giornata dedicata al vino Santa Maddalena  – St. Magdalener -, con un ricco programma dalle visite guidate alla bella città di Bolzano alla passeggiata nel vigneto e degustazioni. 

E’ stata di assoluto interesse la degustazione dei diciotto vini dei produttori del S. Maddalena: Glögglhof, Franz Gojer, Loacher Tenute, Weingut Untermoserhof, Weingut Messnerhof, Weingut Gummerhof  Malojer, Pfannenstielhof  Pfeifer Johannes, Cantina Bolzano, Erbhof Unterganzner, Kandlerhof Erbhof,  Weingut Obermoser, Weingut Messnerhof, Tenuta Ansitz Waldgries, Weingut Larcherhof, Weingut Plonerhof, Weingut Griesbauerhof, Weingut Zundlhof, Tenuta Hans Rottensteiner, Weingut Fliederhof, tenuta presso il ristorante dell’Hotel Eberle, con spettacolare vista sulla città di Bolzano.  

La degustazione, guidata dalla Sommelier Christine Mayr, dell’AIS Alto Adige, ha visto i diciotto vini protagonisti, uno per ogni produttore, ed è stata molto singolare poiché, appassionati, giornalisti, enologi e produttori indicavano il calice che meglio si abbinava alla portata. Cosi, quasi spontaneamente si è realizzata un’ennesima prova dell’incredibile adattabile di questo vino, il Santa Maddalena.   Cosi, alla portata di “Affumicato di manzo con finocchio e olio extra vergine di Oliva” (Erbhof Unterganzner, ottimo, leggero ed elegante ), si è abbinato bene il “Rondel” di Glögglhof, Franz Gojer, e il calice della Weingut Messnerhof. Alla portata di “Riso e finferli” abbiamo trovato ottimo l’abbinamento con il Santa Maddalena di Pfannenstielhof  Pfeifer Johannes, e lo “Huck am Bach” della Cantina di Bolzano. Si è continuato con il piatto “ Sella di cervo con polenta e porcini grigliati”, ottimo abbinamento con il vino di Erbhof Unterganzner, e con il calice di Ansitz Waldgries e quello della Weingut Fliederhof. 

Santa Maddalena il vino di BolzanoIl Santa Maddalena classico è un vino rosso di bella trasparenza e freschezza, elegante, di facile beva ideale per stare insieme. Un vino che non teme confronti ennesima conferma ci viene proprio dalla Masterclass con l’esperto di vini Jörg Linke dal titolo “Carismatici vini di montagna a confronto con il Santa Maddalena”, tenuta presso il ParkHotel Laurin di Bolzano, che ha condotto una degustazione alla cieca con vini internazionali.  

Giornata del Santa Maddalena – St. Magdalener – all’insegna del gusto, e nelle sale del ParkHotel Laurin, laboratorio Slow Food, condotto da Angelo Carrillo che con un appassionato viaggio ci ha fatto conoscere le origini del baccalà e l’arrivo a Bolzano. Quattro vini St. Magdalener: Pfannenstielhof  Pfeifer Johannes,

Cantina Bolzano, Erbhof Unterganzner,  Ansitz Waldgries per l’abbinamento a un ottimo baccalà alla bolzanina, e uno con acciughe e capperi. Ma il Clou del laboratorio è stato un dono realizzato dallo Chef Manuel Astuto, una superlativa Trilogia del baccalà, e non poteva essere di meno il vino, quando

Josephus Mayr, Weingut Erbhof Unterganzer,  a prova della longevità del St.Magadalern ha aperto una bottiglia 2006 raccogliendo un unanime apprezzamento. 

E la giornata dedicata al vino Santa Maddalena è continuata fino a tardi al ParkHotel Laurin, con le degustazioni dei vini con la presenza dei diciotto produttori e ai piatti realizzati dai chefs: Franco De Carli, Karolina Lotta Cirino, Doris Rottensteiner, Manuel Astuto, Oskar  Geier che hanno deliziato il pubblico. 

Una visita alla bella città di Bolzano è un’occasione da non perdere per conoscere le sue specialità e la versatilità di un vino unico il Santa Maddalena – St. Magdalener, magari visitando qualche cantina, dove la passione e l’accoglienza dei produttori dimostreranno la  convivialità che questo straordinario vino sa trasmettere, non potendo non vedere quanta cura nel territorio che vi circonderà, quasi una sottolineatura per il rispetto del consumatore, dell’uomo, della natura.

Azienda di Soggiorno e Turismo Bolzano  –  http://www.bolzano-bozen.it/  – Il St Magadalener –  http://www.magdalener.com 

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (18/09/2017)

 

 

 

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