Sommelier, divulgatore della qualità del vino

A Merano il 52° Congresso Nazionale AIS, Associazione Italiana Sommelier. La figura del sommelier sta assumendo un crescente interesse che richiede continuo studio e professionalità nel divulgare la qualità del vino. 40 mila i soci AIS.  
di Michele Luongo

 

Sommelier, divulgatore della qualità del vinoDalle bellezze e dai profumi marini di Taormina alle pendici delle Alpi della romantica Merano in Alto Adige, qui, nelle sale del famoso e storico Kurhaus si è tenuto il 52° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, presieduto dal presidente Antonello Maietta, che dal primo al quattro novembre ha accolto i soci proveniente dalle varie regioni italiane.

La figura del sommelier di anno in anno con il crescente interesse per il binomio cibo – vino, sta assumendo importanza sempre più rilevante che richiede un continuo studio e professionalità, per una presentazione qualificata del vino in abbinamento al cibo.  

L’apertura del congresso è avvenuta con il bel canto dell’inno d’Italia, da parte del “Trio Celeste”  ( flauto, arpa e voce) tutti i sommelier in piedi. Quindi il presidente AIS Antonello Maietta, ha invitato sul palco Chris Mayr, presidente e membro del consiglio direttivo  dell‘Associazione Italiana Sommelier Alto Adige, che nel portare il suo saluto e della delegazione altoatesina, sottolineava la posizione geografica, strategica, dell’Alto Adige per cui il tema del convegno non poteva che essere “Un incontro mitteleuropeo”.

Il Congresso è stata moderato dal bravo  giornalista Markus Frings di RAI Südtirol, non facile la sua parte con la travolgente e competente presenza del presidente AIS Antonello Maietta, il quale ha presentato solo una breve relazione e comunicato il raggiungimento dell’iscrizione di 40 mila  soci. Un numero importante, un impegno a proseguire e perseguire l’alta formazione dei sommelier.  E accogliendo le richiesta delle delegazioni dare corso a una maggiore apertura ai media, alla comunicazione.

Il 52° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, quest’anno ha nominato tre nuovi sommelier rilasciando ad honorem l’attestato e il simbolico Tastevin a Luigi Caricato, oleogolo, ad Alessandro Regoli, direttore di Winenews, a Carlo Romito, presidente di Solidus (associazioni professionali del mondo alberghiero italiano), esperti e divulgatori del mondo del vino.

Sommelier, divulgatore della qualità del vinoPremi impegnativi, di grande pregio, come quello della distilleria “Premio Bonaventura Maschio”, “La Ricerca dell’Eccellenza”, rivolti ai migliori giovani del terzo livello, vinto dal pugliese Savino Giannini, dal toscano Luisa Tolomei e dalla lombarda Benedetta Sempio, che oltre al trofeo, uno splendido e gigante calice in vetro, per ognuno la borsa di studio.

Etica, solidarietà, valori i principi del “Premio Surgiva” che premia gli ambasciatori del bere di qualità, e della diffusione della cultura dell’acqua e del vino,  ideato dal Gruppo Lunelli, in gara le delegazioni AIS di Pistoia, Murgia e Trieste, ha vinto la delegazione toscana per “La sensibilità dimostrata tramite la realizzazione e la vendita benefica di vino, finalizzata all’acquisto di attrezzature per la terapia mininvasiva dei tumori e in sostegno  del reparto di nefrologia dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. E la sostituzione di vecchie carrozze di treni con quelle più moderne con accesso facilitato ai disabili con l’iniziativa Enotreno”.

Naturalmente non poteva mancare il concorso per il Migliore Sommelier d’Italia, “Premio Trentodoc”, il vincitore il toscano Simone Loguercio, che ha riunito la competenza, la filosofia, il dialogo, il portamento, la cultura del moderno sommelier.

Ascoltare il presidente dell’AIS Antonello Maietta viene naturale esprimere che è l’uomo giusto al posto giusto, competente e comunicatore affabile. Ben venga l’apertura ai media, sono moltissime le delegazioni che svolgono pregevoli iniziative che meritano essere divulgate direttamente dall’AIS.  A fronte dell’ottima organizzazione dell’AIS Alto Adige con un programma ricco di eventi interessanti, pur comprensibile la distanza del luogo, le condizione climatiche, la data del congresso, forse, troppo vicino al Merano Wine Festival, ma 40 mila soci sono un numero importante, e se la direzione, segreteria centrale non movimenta almeno un 2-5 %, probabilmente ci sarà spazio per qualche domanda …

A margine del congresso si è tenuto una interessantissima tavola rotonda “Il cambiamento climatico” che grazie agli oratori: Prof. Alberto Palliotti, Università degli Studi di Perugia, la Dr. Barbara Raifer, Centro di Sperimentazione Laimburg e i produttori Franziskus Haas e Hartmann Donà, e al moderatore Markus Frings, è risultato di assoluto interesse, facendo incontrare la tecnica e l’esperienza.

Il 52° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, nel trasmettere lo spirito associativo del stare insieme, ha messo in evidenza l’autorevole figura del sommelier, divulgatore e promotore della cultura del mondo enogastronomico di qualità.

Già designato il luogo del prossimo congresso AIS, sarà Verona. (  https://www.aisitalia.it  )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (08/11/2018)

 

 

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