Tra i padiglioni di Vinitaly

Vinitaly, padiglioni, nettamente superiore quello della Lombardia. D’impatto per la scenografia esterna, quello della Sardegna, ma, di fatto, poi… invece, di pregio quelli di Masi Agricola e di Allegrini, si evidenziano la professionalità e la cordialità.
di Michele Luongo

Tra i padiglioni di VinitalyVerona – Vinitaly ha un fascino unico ed è una straordinaria vetrina internazionale per i produttori del vino. Più di 150.000 visitatori, 309.000 mq di area espositiva, di cui 152.000 mq di area coperta, tredici padiglioni e l’eccellente organizzazione di veronafiere.

In fiera importanti iniziative come il padiglione di Vininternational, per gli espositori esteri , la nuova area “International Buyers’ Lounge” , l’attualissimo salone Vinitalybio, dedicato esclusivamente ai vini biologici. Il valido padiglione di Sol&Agrifood , l’area Sensoriale Grappa&C Tasting , Coffe Experienze e Narratori dl Gusto, ed Enolitech, poi la Cittadella gastronomica.

Vinitaly, una fiera sulla quale non sarà mai abbastanza descriverla perché si deve solo viverla. Convegni, Degustazioni, Incontri, Eventi, tra i numerosi impegni nel visitare i padiglioni, oltre alle degustazioni, è mia abitudine rivolgere un po’ di attenzione anche alla veste dei padiglioni, il look, la presentazione, l’accoglienza, la professionalità, tutti quelli aspetti che danno poi un senso anche alla partecipazione da parte dei produttori a Vinitaly, insomma dalla serie se ci devi essere allora fallo bene, altrimenti poi, che promozione è ?

E’ un piccolo viaggio, e non ho la pretesa di conoscere bene tutti i padiglioni, con i loro stand, sarebbe un’impresa quasi impossibile. Ebbene, quello della Lombardia l’ho trovato nettamente sopra gli altri, è un salotto. Cura nei particolari. Assoluta professionalità e cordialità nei rapporti con gli operatori e i visitatori.

Nel padiglione Veneto, qui la professionalità è di casa, cura per l’accoglienza e grande comunicazione. Poi, riscontro la bella linea dei padiglioni Piemonte, Toscana e Friuli. Ho trovato interessante quello della Puglia e della Sicilia. Per il padiglione Trentino, forse è il caso di rinnovare un po’. Un salto di qualità per il Padiglione Irpinia, finalmente staccatosi da quello della Campania, ora è maggiore la visibilità. Aperto, funzionale, cordiale quello dell’Abruzzo.

Per gli stand segnalo la trasparenza e la cordialità del Trentino Mezzacorona Rotari, di pregio quello del Veneto Masi Agricola, con attenzione ai materiali naturali, la professionalità, la passione, l’eleganza, l’ospitalità e la cordialità sono principi per la famiglia Boscaini, e dell’azienda Allegrini, uno stand moderno non invasivo che sposa l’arte , l’accoglienza è una tradizione .

Molto comunicativo quello dell’ȎMIMA romana. D’impatto per la scenografia esterna, quello della Sardegna, ma, di fatto, poi, è troppo chiuso, poco pratico. Noto il deciso miglioramento nello Stand della Calabria, ancora qualche accorgimento dando maggiore spazio ai produttori. Bello, aperto, trasparente quello del Chianti in Toscana.

Per il Padiglione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, non possiamo non rilevare un eccesso di tutto quell’entourage, poi tante parole. Chissà se sentono quelle voci sempre più insistenti che chiedono l’eliminazione della burocrazia.

Bene le iniziative e gli allestimenti nei corridoi di collegamento tra i padiglioni. Molto bene l’area stampa.

Vinitaly è alla sua 48° edizione, una presenza irrinunciabile per il settore viticolo, per la città di Verona, per il Veneto, per l’Italia. A questi livelli, però, non è possibile più che non si facciano degli investimenti, per esempio: garantire a tutti i padiglioni l’aria climatizzata e che ogni area abbia il servizio Wi- Fi ; più attenzione ai produttori per una maggiore possibilità di contatti con i buyers e con la stampa. Infine, ritengo che sia più che doveroso, rivolgere un grazie ai vigili urbani e alla polizia stradale, che in questi giorni dalle prime luci dell’alba fino a sera, hanno saputo garantire il regolare afflusso delle decine e decine di migliaia di veicoli e della folla di visitatori che hanno invaso la città di Verona.

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (09/04/2014)

 

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