Villa Rizzardi, l’amarone e il mirabile giardino

Villa Rizzardi con lo splendido giardino all’italiana, il boschetto, il tempio, il teatro verzura, le statue e il vigneto. Una magnifica cerimonia per testimoniare dieci anni di restauro della Villa, e dieci annate dell’Amarone
di Michele Luongo

Villa Rizzardi, l’amarone e il mirabile giardino
Negrar di Valpolicella, Villa Rizzardi

Villa Rizzardi con lo splendido giardino all’italiana e il suo teatro di verzura, e il vino Amarone Rizzardi, rappresentano due magnifiche realtà in Negrar di Valpolicella. La Villa con i vigneti della tenuta Pojega, fu acquistata nel 1649 dai conti Rizzardi. Una bella storia di passione, tenacia, per l’agricoltura e la viticultura, che nel XX secolo unisce in matrimonio Carlo Rizzardi e Giuseppina Guerrieri. Nasce una lungimirante famiglia Guerrieri Rizzardi. 

La Villa Rizzardi, si distende con un bellissimo e curato giardino con siepe, fiori, prati, viali, fontane, statue,  e tra rami e fogliame attraverso tende bianche entriamo nel “Boschetto”, lasciato selvaggio, irregolare e tra i cespugli  statue di belve,  e il “Tempietto” con le stature della divinità Venere, Ercole, Diana, Apollo, passeggiando per il boschetto l’aria crea il movimento delle foglie che rilasciano una suggestiva musicalità. 

Proseguiamo e raggiungiamo attraverso un lungo viale di cipressi il  “Belvedere” con una gradinata centrale in pietra, con ai due lati due statue . Ma ciò che lascia senza parole, è senz’altro il “Teatro di Verzura”, un vero teatro all’aperto di vegetazione, con palcoscenico, quinte  e spalliere, e una grande siepe di cornice con nicchie di statue.

Una visita quella dello scorso 22 giugno che ci ha permesso di scoprirla in occasione di una testimonianza celebrativa dell’Azienda Agricola Guerrieri Rizzardi, per due decennali, il primo i dieci anni del restauro di Villa Rizzardi, il secondo per le10 annate di Amarone Rizzardi. 

In Negrar di Valpolicella, gli ospiti accolti con un aperitivo di benvenuto hanno potuto visitare, appunto, la Villa e il suo guardino, poi, partecipato  a un incontro moderato dal giornalista Stefano  Tesi, con i relatori  Olimpia, Giuseppe e Agostino Rizzardi  e Luigi Fragonese in rappresentanza dello studio Filippo Giustiniani & Partners che ha operato il restauro. 

Olimpia, Giuseppe e Agostino Rizzardi, hanno delineato il percorso storico della famiglia, fatto di passione, sacrifici, tenacia e lungimiranza, avendo sempre cura ed attenzione al territorio e al suo sviluppo. Il restauro ha spiegato Luigi Fragonese, mostrando una serie d’immagini del corso dei lavori, è stato improntato al mantenimento della Villa senza snaturare gli elementi esistenti. 

Giuseppe Rizzardi ci ha accompagnato con trasparente emozione nel viaggio del vigneto composto di varie parcelle vitate,  coltivazione con il sistema della pergola doppia,  l’appassimento delle uve in grandi fruttai, dove sono distese in cassette in pvc alimentare, è l’Amarone Villa Rizzardi, prodotto dal 2001 seguendo una sola linea guida, la qualità. 

A termine dell’incontro nel giardino della Villa, in un atmosfera conviviale con un ricco buffet con prodotti tipici e musica jazz dal vivo si sono degustate l’annate dell’ Amarone Villa Rizzardi, abbiamo apprezzato in particolare, per freschezza e armoniosità al palato, le annate 2008, 2010 e 2011. 

La Villa Rizzardi, in Negrar di Valpolicella, con gli incantevoli scorci del giardino è visitabile ed è luogo ideale per eventi e cerimonie.

Villa Rizzardi in Negrar
Loc. Pojega – 37024 Negrar (VR)
Tel: +39 045 721 0028 – https://www.villarizzardi.it

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (04/07/2018)

 

 

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