VinexpoNewYork, il crescente mercato del vino

La seconda edizione di VinexpoNewYork 2019, salone dei vino e distillati, ha visto la presenza di produttori in rappresentanza di ventisei Paesi, che hanno accolto gli operatori del settore nell’efficiente ed accogliente Jacob K. Javits Convention Center
di Michele Luongo

 

VinexpoNewYork. Gli Stati Uniti sono da sempre considerati uno dei maggiori mercati di produzione e di consumatori di vino, raccogliendo l’interesse di produttori d’ogni parte del mondo. Non a caso lo Staff organizzativo di Vinexpo, un marchio internazionale specializzato nella creazione e nello sviluppo di grandi eventi nel settore del vino e degli alcolici, dopo le felici esperienze di business del vino come Vinexpo Bordeaux, Vinexpo Hong Kong e Vinexpo Shanghai, non poteva di certo lasciarsi sfuggire New York.

Jacob K. Javits Convention Center, efficiente, funzionale, moderno, permette di fruire in contemporanea più fiere, convegni, congressi, eventi. Qui, la seconda edizione di VinexpoNewYork 2019, salone dei vino e distillati, che tenutesi nei giorni 4 e 5 marzo al Jacob K. Javits Convention Center, ha visto la presenza di produttori in rappresentanza di ventisei Paesi, che hanno accolto gli operatori del settore quali importatori, distributori, grossisti, buyer ed esperti di e-commerce, stampa specializzata, wine blogger, wine influencer, visitatori.

Quest’anno Vinexpo New York, si è tenuto su un solo piano, nella Hall 3A, decisamente migliore scelta, uno spazio di circa 10800 metri quadrati. La novità è la WOW! World of Organic Wines. Un area dedicata ai produttori di vini biologici e biodinamici, settore che riscontra un crescente interesse.

Al Wine Spectator 90+ Tasting Bar, degustazione con sommelier che mette in risalto i vini che hanno ottenuto punteggi di 90 + punti dalle degustazioni ufficiali, alla cieca, da parte degli esperti di Wine Spectator. Inoltre le 21 bottiglie che hanno ottenuto i 90+ punti, sono state poste in una elegante vetrina alla vista di tutti. Tra le italiane ha ottenuto 90 punti, il Vermentino di Gallura Superiore Lupus in Fabula, 2016, della Tenute Olbios. Ottimo equilibrio e persistenza. Decisamente eccellente il vino spagnolo Toro Campo Alegre, di Francois Lurton, 93 punti, avvolgente, ogni sorso è un piacere.

Gli States, New York, sono un mercato molto particolare, difficile da interpretare e non dà spazio alle inefficienti improvvisazioni. Ma è di assoluta importanza poiché è un mercato in continua crescita, si prevede che il business dai 36 miliardi di dollari raggiungerà i 45 miliardi entro il 2021.

Alla folta presenza spagnola e francese, quest’anno abbiamo notato una maggiore presenza di aziende italiane. Merito che va dato anche alla piattaforma veronese Wine Meredian di Fabio Piccoli e Lavinia Furlani, che sin dall’inizio ha creduto in Vinexpo, realizzando una presenza qualificata di produttori italiani negli States.  

Abbiano riscontrato la presenza di aziende come Antiche Terre Venete, Cantina di Custoza, Cantina Frentana, Val D’Oca, Montelvini, Azienda Spadafora, L’azienda friulana Ronco Blanchis, di cui abbiamo degustato il Collio, 2016, un elegante vino bianco, freschezza e complessità. Dell’azienda abruzzese, Stefania Pepe, nel calice un ottimo Pepe Rosso, 2007, riserva, sentori di frutta matura rossa, persistente, bella acidità e al palato resta piacevole. E l’azienda Il Colle di San Pietro di Feletto, naturalmente parliamo di Prosecco Superiore DOCG, freschezza e quel riconoscibile bouquet, poi, secco, equilibrato, armonico.

Una splendida sorpresa, della Chateau La Grace Dieu des Prieurs , Saint-Emilion. Grand Cru, un grande vino, Merlot con percentuale di Cabernet Franc, ogni sorso rilascia passione, estasi, e poi è impreziosito con etichette d’artista, uniche, per una vera collezione: Arte Russe.

Un bel salone del vino quello di VinexpoNewYork 2019, dove non sono mancate le interessanti conference come quella sul cambiamento climatico e l’impatto sulla produzione del vino guidata da John P. Holdren, ex consigliere dell’amministrazione Obama e Teresa & John Heinz Professori di politica ambientale presso l’Università di Harvard., non di meno le seguitissime Master Classe con focus sui vini spagnoli e francesi, come quella sul vino della regione Côtes du Bordeaux guidata dal famoso sommelier di New York City Yannick Benjamin.

Da VinexpoNewYork, una ulteriore conferma, il mercato del vino richiede professionalità e crescente professionalità. ( www.vinexponewyork.com/ )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (15/03/2019)

 

 

ViaCialdini è su www.facebook.com/viacialdini e su Twitter: @ViaCialdini