Vini Alto Adige, la qualità in mostra

Mostra di vini Bolzano, un’espressione territoriale che esprime semplicemente qualità: Pinot grigio, Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon, Müller Thurgau, Schiava, Merlot, Pinot nero, Lagrein, Cabernet,  Kerner, Moscato giallo, Sylvaner, Riesling, Veltliner, Moscato, Gewürztraminer.
di Michele Luongo

 

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Bolzano Castel Mareccio

Bolzano – I vini dell’Alto Adige  grazie alla passione ed alla professionalità dei produttori, hanno saputo conquistare negli ultimi trent’anni la scena vinicola nazionale e internazionale, una piccola regione viticola di cui il 98% dei vini prodotti, rispettano il marchio di qualità DOC.  Una propria risorsa territoriale da Termeno, Montagna, Caldaro, Appiano a Bolzano, Merano, Terlano e dalla Val Venosta alla Valle d’Isarco, si trovano dei vitigni che esprimono caratteristiche uniche. Vini ben strutturati, ricchi di sfumature con gli intensi profumi dei vini bianchi, o come gli autoctoni del corposo Lagrein, o della facile beva della Schiava, e dell’unicità del Gewürztraminer. Ed ancora: Pinot grigio, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero, Sauvignon, Müller Thurgau, Merlot   Cabernet,  Kerner, Moscato giallo, Sylvaner, Riesling, Veltliner, Moscato rosa, questa ricchezza di varietà è stata in mostra a Bolzano nelle sale del Castel Mareccio per  la 93esima edizione della Mostra Vini Bolzano, dal 4 al 7 marzo 2015.   La mostra non è stata  più dedicata all’ultima produzione,  il motivo c’è lo spiega lo stesso Presidente del Consorzio Vini Alto Adige Maximilian Niedermayr  “ Perché il buon vino ha bisogno di tempo per maturare e dare il meglio di sé”.  

Un’occasione imperdibile, 59 aziende ben 350 etichette per una degustazione comparativa di vini altoatesini. I produttori presentano i loro vini, seminari, verticali, convegni, incontri che raccontano la storia dei vini, delle aziende, quindi la storia di una terra di un popolo.
Una bella degustazione, in un ambiente molto suggestivo che ti permette di sentire ogni profumo, sensazione di vino, saggiare tutte le 350 etichette sarebbe un po’ troppo, ma  tra quelle degustate abbiamo apprezzato lo Chardonnay 2014 della Tenuta Hans Rottensteiner,  e lo Chardonnay 2012  e il Lagrein Riserva 2013 di Peter Zemmer, il Pinot Grigio 2013  e il Pinot Nero Ludwing 2012  di Elena Walck,  il Riesling Praepositus 2012 dell’Abbazia di Novacella, il Gewürztraminer Nussbaumer 2013 di  Tramin, un Santa Maddalena classico 2014 di  Pfannenstielhof  Pfeifer Johannes,  il Lagrein Riserva 2012 di Filedrhof,  e un eccellente Lagrein Riserva 2012 di Thurnhof, per concludere due ottimi vini dolci come il Gewürztraminer vendemmia tardiva  Terminum 2011 di Tramin, e un Moscato Giallo Passito Sissi 2012 della Cantina di Merano.

Con una degustazioni di vini di così alta qualità non resta che lasciarsi a una piacevole conversazione passeggiando per le vie della bella città di Bolzano , magari assaporando l’ottima cucina regionale.

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (09/03/2015)

 

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